Il Duomo di Napoli con il sangue di San Gennaro: come arrivare, orari di apertura, costo del biglietto, storia e opere da visitare. La seconda parte del cantiere fu eseguita da maestranze locali o italiane: le fonti indicano Masuccio I, Giovanni Pisano e Nicola Pisano. Il Duomo di Napoli, l’imponente cattedrale situata sull’ottocentesca via Duomo, si erige vistosa nel cuore della città greco-romana tra il decumano superiore, via Anticaglia, e il decumano maggiore, via Tribunali. Il duomo sorge lungo il lato est della via omonima, in una piazzetta contornata da portici, e ingloba a mo' di cappelle laterali altri due edifici di culto sorti autonomamente rispetto alla cattedrale: la basilica di Santa Restituta, che custodisce il battistero più antico d'Occidente[1], quello di San Giovanni in Fonte, e la reale cappella del Tesoro di san Gennaro, che conserva le reliquie del santo patrono della città. Acquasantiera Il Duomo. In prossimità della balaustra, pressoché al centro del transetto, tramite una doppia rampa di scale a scendere si accede alla cappella del Succorpo, posta questa in linea d'aria al dì sotto della zona absidale. Google has many special features to help you find exactly what you're looking for. Abbiamo strutturato un percorso che inizia dal Duomo di Napoli, per ammirare uno dei più importanti luoghi di culto della Città.La “Casa” di San Gennaro dove sono custodite oltre alle sue reliquie anche il meraviglioso Tesoro di San Gennaro, tra i più preziosi al Mondo, forse il più prezioso al Mondo. La struttura era stata decorata con mosaici e panni dipinti, collocati negli intercolumini delle navate dall'arcivescovo Attanasio I (849-872). La porta di destra veniva dischiusa soltanto per le festività che celebrano San Gennaro e in alcuni casi straordinari. #2 Le reliquie del patrono di Napoli Secondo la tradizione, una parte delle reliquie di San Gennaro prese la via della Germania durante la traslazione dell’831. Lo splendido Duomo di Napoli, che sorge maestoso lungo la via omonima, rappresenta una delle più importanti chiese della città. La cappella è suddivisa in tre navate da colonne marmoree: al centro c'è la scultura marmorea di Oliviero Carafa orante mentre il soffitto cassettonato, anch'esso in marmo, è impreziosito da sedici bassorilievi che figurano i busti di santi napoletani, dei dottori della chiesa, dei quattro evangelisti e della Madonna col bambino. Con l'allargamento di via Duomo nel 1868 su progetto di Francesconi e Cangiano si costruisce un porticato simmetrico ad angolo sui due lati del largo prospiciente la facciata. Nel 1732 vennero ricostruiti l'abside e i transetti. La quinta cappella è infine dedicata ai Santi Tiburzio e Susanna e vede dominare al suo interno il grande monumento funebre al cardinale Francesco Carbone, eseguito nel 1405 da Baboccio da Piperno. Il centro antico vede susseguirsi la storia e le trasformazioni della città in oltre 27 secoli di storia, dai primi insediamenti greci del VII sec. Gli spazi sacri del centro antico, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Duomo_di_Napoli&oldid=117490568, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, completata in età medievale (subì successive aggiunte fino al XX secolo). Le più antiche fonti agiografiche, non anteriori al IX secolo, attribuiscono la fondazione della Chiesa di Napoli a San Pietro. La navata centrale, larga ben 15 metri, è stata visibilmente riadattata nel corso dei secoli. Salah satu pilihan utama kami di Napoli. Quest'ultima vede al suo interno una Maddalena in pittura di Nicola Vaccaro, mentre accanto ad essa è il Sepolcro dell'arcivescovo Antonino Sersale di Giuseppe Sanmartino; quella dell'Annunziata offre tracce di affreschi quattrocenteschi ed una Annunziata di Nicola Maria Rossi; la terza delle tre frontali, adiacente a quella Minutolo, espone invece la pala dell'Assunzione del Perugino, ordinata dal cardinale Oliviero Carafa, che vi è ritratto in posizione di orante, originariamente collocata sull'altare maggiore ed ora in una nicchia della cappella. Nel 1876 venne bandito un concorso per la facciata del Duomo, vinto da Errico Alvino: i lavori del nuovo prospetto in stile neogotico, iniziati nel 1877, si conclusero nel 1905. Quando parte del Duomo e del torrione venne meno a causa del terremoto del 1456, le ampolle del sangue di San Gennaro erano custodite nel Tesoro Vecchio e il fatto che rimasero intatte fu considerato un vero e proprio miracolo. La cattedrale fu completata sotto il regno di Roberto d'Angiò nel 1313[2] e nel 1314 fu solennemente dedicata all'Assunta, ad opera dell'allora arcivescovo Umberto d'Ormonte. Il Duomo di Napoli è molto importante per i napoletani; è in questo luogo che ogni anno si celebra il famoso “miracolo di San Gennaro”. Sotto l'arcata di ogni lato più prossima al transetto si trovano le due cantorie lignee barocche ospitanti gli organi con, sotto la cantoria di destra, un pulpito barocco con Predicazione di Gesù attribuito ad Annibale Caccavello, sotto quella di sinistra, il baldacchino gotico della cattedra episcopale dell'ultimo quarto del Trecento,[4] in parte danneggiato nel XVII secolo con la costruzione della soprastante cantoria. Agli estremi della parte inferiore, in cui trova luogo l'ambone, sono due colonne in diaspro rosso; al centro di quella superiore, invece, il moderno altare maggiore, consacrato il 27 aprile 2012 e costituito da un blocco di marmo bianco decorato da due bassorilievi, quello sul lato anteriore raffigurante Cristo risorto, di un anonimo scultore del XVIII secolo, quello sul lato posteriore con la Deposizione di san Gennaro, di Giandomenico Vaccarosco. Interno Questa struttura, con le sue rifiniture in marmo e la concordanza delle proporzioni, destò sin dalla sua inaugurazione, grandi elogi e ammirazione. Il Duomo di Napoli, l’imponente cattedrale situata sull’ottocentesca via Duomo, si erige vistosa nel cuore della città greco-romana tra il decumano superiore, via Anticaglia, e il decumano maggiore, via Tribunali. Cappella Galeota o del Santissimo Sacramento La quarta cappella è chiamata delle Reliquie perché ospita tutte le reliquie della città appartenenti ad enti religiosi soppressi[7] (in essa si conserva anche una reliquia del dente di san Cesario di Terracina[8], il santo tutelare degli imperatori, scelto per sostituire e cristianizzare il culto del primo imperatore Cesare Ottaviano Augusto e dei divi Cesari a Napoli); la pala d'altare è invece di Andrea Malinconico. Cappella di San Teodoro La navata di destra si caratterizza anch'essa dalla presenza di cinque cappelle e di diversi altari e monumenti funebri lungo le pareti. Hotel Colombo - Napoli (NA) - L'Hotel Colombo offre un rifugio di relax vicino alla stazione centrale e al Duomo, proprio nel centro storico di Napoli. Il Baboccio realizzò tutte le parti che costituiscono il portale maggiore: i gruppi di angeli in rilievo, la cuspide, il clipeo superiore con l’Incoronazione della Madonna, le figure di San Pietro e San Gennaro con il cardinale Enrico Capece Minutolo. [4] La seconda cappella, del Crocefisso, ospita monumenti del Fanzago, due dipinti del Settecento di Michele Foschini (già in Santa Maria la Nova) e due monumenti sepolcrali alla famiglia Caracciolo di Tino di Camaino; sulla parete principale infine insiste un crocifisso ligneo databile al XII secolo. Nell'intercolumnio fra la navata centrale e la prima campata della navata di sinistra, invece, è il fonte battesimale in parte di provenienza ellenistica (la vasca nella parte inferiore) ed in parte barocco (datato 1618, nella parte superiore) in bronzo ed in marmi policromi. Anch'esso è coperto dal soffitto a cassettoni ligneo e dorato seicentesco con dipinti del Forlì con Apparizione di Gesù a Maria, del Balducci con Risurrezione e Pentecoste, Apparizione di Gesù agli apostoli e Incoronazione di Maria attribuiti ad artisti locali di scuola tardo manierista. All’interno della navata ci sono la cappella Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe e quella dei Teodoro, dedicata a San Tommaso. Una Cappella che si trova dentro alla Cattedrale, ma che non fa parte della chiesa. La Cappella del Tesoro di San Gennaro è infatti una zona a sè stante, dove si conservano non solo dipinti sublimi ma soprattutto il busto in oro e le reliquie del Santo Patrono di Napoli e della Campania. Il rinnovamento più sostanzioso fu fatto nel XIX secolo e aveva il compito di riportare il Duomo all’originale bellezza gotica, ma questi intenti fallirono perché quei cambiamenti resero ancora più difficile l’interpretazione dello stile del monumento. Volta a cassettoni e dipinti seicenteschi - Dipinti e tondi di Luca Giordano La prima cappella è dedicata a San Nicola e presenta un'opera pittorica sul santo di fine Seicento compiuta da Paolo de Matteis. Bello l'interno e ovviamente da non perdere la Cappella di San Gennaro. Il Cardinale Oliviero Carafa il 10 dicembre del 1497 diede avvio alla realizzazione di una cripta, sottostante l’altare maggiore della cattedrale, che doveva avere il compito di custodire le Sacre reliquie di San Gennaro. Lo stile artistico che domina la piazza è il barocco. I dipinti che abbelliscono la sommità delle pareti della navata e del transetto e che accarezzano le finestre raffiguranti gli Apostoli, i Padri e i Dottori della Chiesa, sono ad opera di Luca Giordano su commissione del cardinale Innico Caracciolo. Dans un somptueux style baroque, c'est dans les appartements du Palais Royal de Naples l'une des résidences utilisées par les Souverains du Royaume des Deux-Siciles. Cappella di Santa Maria Maddalena La navata centrale, lunga circa 100 m[2] ed alta circa 35 m, è coperta dal ricco soffitto a cassettoni secentesco intagliato e dorato che ospita cinque tele raffiguranti l'Adorazione dei pastori di Giovanni Balducci, l'Adorazione dei Magi di Giovanni Vincenzo da Forlì, la Circoncisione di Flaminio Allegrini e l'Annunciazione e Presentazione al Tempio di Girolamo Imparato. Basilica di Santa Restituta Le pareti, invece, sono decorate da stucchi e dai clipei affrescati che raffigurano gli arcivescovi di Napoli, opera di Alessandro Viola. La parte superiore non riuscì ad essere completata del tutto a causa della morte non solo dei committenti ma anche del Baboccio, ma fu anche gravemente danneggiata dal terremoto del 1456. Infatti all’interno del Duomo di Napoli sono custodite le reliquie del Santo, sempre qui avviene ogni anno il Miracolo della liquefazione del Sangue del Santo. Storia, architettura, storiografia di un monumento medievale, Le chiese di Napoli. Luca Giordano eseguì anche le tele circolari che rappresentano i Santi patroni di Napoli, poste sui pennacchi tra le grandi arcate a ogiva. Alcuni studiosi attribuiscono il progetto a Bramante,[10] che si sarebbe recato in città su invito di Oliviero Carafa[12], in ottimi rapporti con il cardinale, mentre da dati più certi risulta che venne realizzata dallo scultore lombardo Tommaso Malvito. Vi sono diversi stili con il barocco che prevale su tutti. Nel 1621 il tetto a capriate venne coperto da un cassettonato in legno. Il 28 aprile 1644 la dedica all'Assunta fu confermata nella consacrazione della chiesa, avvenuta ad opera del cardinale Ascanio Filomarino, arcivescovo dell'epoca. Nei pilastri sono incluse 110 colonne di granito orientale e africano. Una porta posta sulla navata sinistra della cattedrale conduce alla basilica di Santa Restituita, un’interessante testimonianza dell’arte paleocristiana a Napoli. Il proprietario sempre disponibile e cortese, in … Tra le cappelle più importanti si ricordano la seconda, dedicata a San Teodoro con sculture di Bartolomé Ordoñez e la pala d'altare di Marco da Siena sull'Incredulità di san Tommaso. [2], Sulla controfacciata sono collocati i sepolcri di Carlo I d'Angiò, re di Napoli, di Carlo Martello d'Angiò, re titolare d'Ungheria, e di sua moglie Clemenza d'Asburgo, commissionati dal viceré Enrique de Guzmán a Domenico Fontana nel 1599 in sostituzione degli originali trecenteschi andati distrutti a metà del Cinquecento.[2]. Cappella di San Lorenzo (San Paolo de Humbertis) Via Duomo Storia del Duomo di Napoli Il Duomo di Napoli è un vero e proprio capolavoro monumentale tutto da scoprire. Mappa con la posizione di san gennaro na ovest di napoli (Italia), tabelle con le distanze dai centri vicini e dalle maggiori città La reale cappella del Tesoro di san Gennaro è un esempio di architettura barocca napoletana nonché fulcro della pittura emiliana a Napoli. Il Duomo di Napoli è "contenuto" fra diversi palazzi, si trova in una via e non ha una piazza che ne consenta di ammirare al meglio l'imponente facciata. [9] Sul lato presbiteriale è la cappella dei Capece Minutolo, all'angolo del transetto, che risulta essere quella che nel duomo meglio ha conservato l'impianto gotico originale trecentesco, vede cicli di affreschi di Montano d'Arezzo e sepolcri gotici di esponenti clericali dei Minutolo della scuola romana. Cappella delle reliquie Durante i lavori vennero portati alla luce resti archeologici romani, greci e alto-medievali oggi opportunamente fruibili e con reperti raccolti e organizzati. I lavori per la costruzione della cattedrale iniziarono probabilmente durante il Regno del fondatore della dinastia angioina Carlo I, mentre le parti più antiche della chiesa, la tribuna e le cappelle vicine, risalgono al 1270 circa. Si tratta di una delle più importanti e grandi chiese della città, sia da un punto di vista artistico, essa è di fatto la sovrapposizione di più stili che vanno dal gotico puro del Trecento fino al neogotico ottocentesco,[2] che sotto un profilo culturale, ospitando infatti tre volte l'anno il rito dello scioglimento del sangue di san Gennaro. [5] La quinta cappella vede invece una scultura su San Gennaro datata 1735 di Domenico Antonio Vaccaro, già nella cappella del Succorpo, mentre successiva ad essa, in fondo alla navata e prima del transetto, si apre l'accesso agli scavi archeologici del duomo.[6]. It is dedicated to Santa Maria Nascente and it is located in the main square in the center of the city. Un primo palazzo fu eretto per volere di Enrico Minutolo intorno ai primi anni del Quattrocento. La struttura si trova in un'area a traffico limitato a breve distanza dal porto. Located 700 metres from Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in Naples, Duomo Regina Apartments provides accommodation with air conditioning and free WiFi. In seguito al terremoto del 1732 il cardinale Giuseppe Spinelli organizzò nuovamente l’area dell’abside e successivamente il cardinale Sersale rivestì di marmi i basamenti dei pilastri gotici. [5] La basilica di Santa Restituta è un esempio di architettura paleocristiana, essa si presenta con un'aula a tre navate divise da colonne di spoglio. I confratelli che indossavano il “sacco” nero avevano il compito di dare sepoltura ai napoletani morti improvvisamente, che quindi non potevano provvedere al proprio seppellimento. Un’arteria pensata in età borbonica ma realizzata solo con lo sventramento … 4 commenti su “ Duomo di San Gennaro e della Madonna Assunta – Cappella del Tesoro ” Den 28 febbraio 2016 a 12:54 ha scritto: Constantina : Dove si trova esattamente a Napoli…si trova a Vomero? L'unica cappella che si apre sulla parete frontale del transetto è la sacrestia, in origine nata come cappella di San Ludovico, accessibile con ingresso indipendente che dava sul cortile interno del palazzo arcivescovile. Cappella Brancaccio Per la progettazione e la costruzione della nuova chiesa, per volontà del re Carlo II di Napoli[2] e d'intesa con l'arcivescovo Giacomo da Viterbo, che aveva sollecitato al sovrano tale opera, vennero chiamati architetti di estrazione francese. Cappella di Sant'Aspreno Le navate sono divise da sedici pilastri, otto per lato, su cui poggiano gli archi ogivali. Il Duomo di Napoli è il maggior luogo di culto cittadino. In questa basilica si accede non solo alla zona archeologica che si trova sotto il Duomo, dove vi sono importanti resti della città greco-romana e paleocristiana, ma anche al battistero di San Giovanni in Fonte. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 24 dic 2020 alle 17:46. Egli mal sopportava le credenze e le superstizioni esistenti attorno a quella scultura, della quale si diceva fosse stata scolpita da Virgilio con una stregoneria e che avesse il potere di guarire i cavalli malati. Sul portale maggiore all’interno della facciata, secondo le disposizioni del Fontana, in alto è posto il monumento sepolcrale di Carlo I d’Anjou, nel cento a destra c’è quello di Carlo Martello, re d’Ungheria, e a sinistra c’è sua moglie, Clemenza d’Asburgo. La struttura è stata costruita nel XVI secolo e dispone di sistemazioni con patio. [13] Questo si sviluppava dietro al duomo e sul suo lato destro, fino a via Sedil Capuano, su cui era l'ingresso principale in stile gotico. Dove si trova san gennaro na ovest di napoli in Italia. Chiese di Napoli 12 Duomo di Napoli. Adibita a sacrestia a partire dal 1581, fu restaurata nel XVIII secolo in stile barocco da Filippo Buonocore. Quello maggiore, che si articola in tre corpi, uno nel transetto di destra e due contrapposti al termine della navata centrale, è stato costruito da Giuseppe Ruffatti nel 1974 (l'attuale conformazione risale al radicale intervento di restauro del 2009 condotto da Ponziano Bevilacqua). La facciata del Duomo, alta circa 50 metri, è dotata di tre portali: due laterali e uno centrale. Piazza Sisto Riario Sforza e Obelisco di San Gennaro Nel 1688 e nel 1732 furono ricostruite le parti più danneggiate dai terremoti e nella seconda metà del Seicento, si ebbero gli interventi barocchi nelle cappelle, arricchite da decorazioni marmoree e in stucco. Lecce: Piazza del Duomo. Coordinate: 40°51′09.05″N 14°15′34.38″E / 40.852515°N 14.25955°E40.852515; 14.25955. La facciata fu danneggiata durante la seconda guerra mondiale e restaurata nel 1951 (e subì anche un parziale scollamento dal corpo della chiesa in occasione del terremoto del 23 novembre 1980), ma un restauro integrale fu eseguito nel 1999; nell'occasione l'architetto Atanasio Pizzi ha realizzato il rilievo della facciata principale, del cassettonato ligneo della navata centrale e del transetto in scala 1/1. A.C., a tutte le epoche che hanno caratterizzato la città di Napoli: centro della Magna Grecia, epoca romana, bizantina, normanna, sveva, angioina, aragonese, borbonica. Immersi nell'arte e nella cultura, con ben 10 musei nel raggio di 400 metri dalla struttura. In quest’area era ospitata la Compagnia della morte, detta anche confraternita di Santa Restituta dei Neri. Le ampolle furono messe a rischio anche nel 1557 quando il tesoriere Mariano Catalano, che aveva fra le mani la reliquia del sangue, scivolò per l’antica scala lignea a chiocciola senza però nessuno danno per le boccette. Siamo in pieno centro storico, precisamente a Via Duomo, una delle vie più antiche di Napoli. Nel 1788 un ulteriore restauro apportò modifiche alla navata, trasformata secondo un revival gotico con influssi settecenteschi. Dove si trova L’interno si presenta a croce latina a tre navate con una profondità di circa 100 metri, proprio come l’autentica struttura trecentesca. Cappella Filomarino Nel 1314 il Duomo fu dedicato all’Assunta per volere di Umberto d’Ormont, originario della Borgogna. [5], Il transetto destro è costituito, partendo dall'abside in senso orario, dalle cappelle di Sant'Aspreno e da quella Capece Minutolo (già di San Paolo) poste sulla parete presbiteriale, e dalle cappelle dell'Assunta, dell'Annunziata e della Maddalena in quella frontale. Mitra di San Gennaro – Foto museosangennaro.it. [5] L'edificio è stato modificato nel Seicento a causa di un terremoto e vi sono stati aggiunti stucchi e affreschi diretti da Arcangelo Guglielmelli. Official website of Duomo di Milano, valued and guarded by the Veneranda Fabbrica del Duomo. Scavi archeologici del duomo Situata in una zona centrale di Napoli, a breve distanza da San Gregorio Armeno e dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la casa Duomo Centro Storico offre la connessione WiFi gratuita, l'aria condizionata e comfort come un frigorifero e un bollitore. Infine, affreschi e fregi di Giovanni Lanfranco decorano alcune sale. Sacrestia (Cappella di San Ludovico) La presenza di una comunità cristiana nel II secolo, è attestata con certezza dalle testimonianze archeologiche del complesso catacombale di Capodimonte. Ai lati dell'ingresso ci sono sculture di Giuliano Finelli dei santi Pietro e Paolo, mentre il cancello in ottone venne ideato da Cosimo Fanzago, che realizzò, inoltre, il busto bifronte di San Gennaro che ne decora la parte superiore ed il pavimento in marmi della cappella. [9] La cappella di Sant'Aspreno (o Tocco di Montemiletto), la prima a destra dell'abside, presenta infine un monumento funebre di un componente della famiglia Tocco del Malvito di inizio Cinquecento, affreschi di Agostino Tesauro dello stesso secolo su Storie di sant'Aspreno e sullo zoccolo affreschi di Pietro Cavallini.[10]. L’autentica facciata trecentesca del Duomo andò quasi del tutto perduta, molto probabilmente già per il terremoto del 1349. L'interno, con pianta a croce latina, è costituito da un'aula suddivisa in tre navate con cappelle laterali; le tre navate sono separate da una sequenza di otto pilastri per lato, in cui sono incorporati fusti di antiche colonne romane, sulle quali poggiano gli archi ogivali, decorati a stucco e marmo. “Ottimo appartamento, ristrutturato di recente e arredato in modo funzionale, silenzioso anche se in centro e in condominio tranquillo. Il presbiterio è situato su due livelli e delimitato da balaustre barocche in marmi policromi. Il duomo sorge lungo il lato est della via omonima, in una piazzetta contornata da portici, e ingloba a mo' di cappelle laterali altri due edifici di culto sorti autonomamente rispetto alla cattedrale: la basilica di Santa Restituta, che custodisce il battistero più antico … Il Duomo di Napoli, chiesa principale della città, è un luogo che di certo merita una bella visita per il turista che si appresta a soggiornare. Il Duomo di Napoli, la Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, la si scopre all’improvviso camminando lungo l’ottocentesca via omonima. Uno dei più recenti restauri è stato apportato alla cappella del Succorpo e ha permesso il recupero del cassettonato marmoreo del Cinquecento. Reale cappella del Tesoro di san Gennaro Ai lati del finestrone centrale ci sono sculture di Francesco Jerace e Domenico Pellegrino. Nel transetto si aprono otto cappelle laterali, quattro lungo la parete presbiteriale (due per lato) e quattro sulle pareti frontali (una a sinistra e tre a destra). Il Duomo si trova nel cuore dell’antica città greco – romana e la sua realizzazione è avvenuta sull’area dove precedentemente si … Fu progettata dal frate Francesco Grimaldi che terminò la costruzione nel 1646 e sostituì tre precedenti cappelle delle famiglie Filomarino, Capece e Cavaselice. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è una basilica monumentale nonché duomo e sede dell'arcidiocesi della città di Napoli. - La Salle des Ambassadeurs (18ème s.). Relax a Napoli La colazione è servita direttamente in camera, all’ospite verrà consegnato un form che compilerà selezionando tra i prodotti previsti in … Sembra incredibile però è proprio così. Continuando a percorrere Spaccanapoli si ammira il Duomo, dove ogni anno si compie il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, la Chiesa di San Paolo Maggiore, la Città sotterranea (Napoli Sotterranea), la Chiesa di San Gregorio Armeno, con lo spettacolare soffitto ligneo intagliato e decorato e … Qui sono conservate opere di Luca Giordano e varie sculture trecentesche; dalla basilica si accede inoltre al battistero di San Giovanni in Fonte. Durante il terremoto del 1349 crollarono il campanile e la facciata, che venne ricostruita agli inizi del XV secolo in stile gotico. Tutta la struttura del Duomo infatti è stata sottoposta a molti e non sempre validi restauri, ma i danni sono arricati anche alle diverse eruzioni del Vesuvio e dai terribili terremoti. Facciata Cappella di San Nicola Questi monumenti sono gli unici elementi rilevanti della controfacciata. In età alto medievale tutta questa zona si chiamava Platea Summae e si contraddistingueva per i numerosi edifici fortificati sia dedicati al culto che all’aristocrazia. La navata di sinistra vede, oltre alle cappelle laterali, succedersi monumenti funebri, sculture ed altari posti lungo la parete. [2] Nella facciata si aprono inoltre cinque finestre, anch'esse in stile gotico: due bifore nei due basamenti dei campanili, due trifore, una per ognuna delle due navate laterali, e la quadrifora nella navata centrale. Ultima Modifica il 23 Novembre 2020. L’opera di edificazione continuò durante il regno di Carlo II e di Roberto, sotto cui ci fu il completamento della struttura. La quarta cappella, Brancaccio, vede i lavori di progettazione eseguiti da Giovanni Antonio Dosio alla fine del Cinquecento a cui hanno lavorato gli scultori Pietro Bernini e Girolamo D'Auria eseguendo il primo le sculture di San Pietro e San Paolo poste ai lati dell'ingresso marmoreo, mentre il secondo una Annunciazione in mezzorilievo ed il Padre eterno collocati sul timpano; la pala d'altare sul Battesimo di Gesù è invece di Francesco Curia. [6], Particolare della facciata principale: a sinistra il timpano del portale, a destra uno dei leoni a mo' di cariatidi, entrambe opere di Tino di Camaino e Baboccio da Piperno, La navata centrale e particolare del soffitto, Napoli, la riscoperta del dente di San Cesario, Napoli - Sepe, 20 anni di episcopato cerimonia al Duomo (27.04.12), La Cattedrale di Napoli. La facciata della cattedrale fu ricostruita più volte nel corso dei secoli: quella attuale fu rifatta in stile neogotico da Errico Alvino alla fine dell'Ottocento[2] ed inaugurata solo nel 1905. La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è una basilica monumentale nonché duomo e sede dell'arcidiocesi della città di Napoli. Nel 1349 un potente sisma fece crollare l’originaria facciata di età angioina della cattedrale, insieme con la torre campanaria. [4] La stessa campata, inoltre, è l'unica che mantiene tuttora il suo aspetto gotico originario. Nella navata destra si trova la Cappella di San Gennaro che fu fatta costruire come ringraziamento di un voto fatto dai Napoletani durante la pestilenza del 1527 e l’episodio è ricordata da un’iscrizione in latino sull’ingresso. [11], La volta e la parete absidale destra vedono affreschi di Stefano Pozzi, mentre la parete sinistra è decorata da cicli sulla Traslazione delle reliquie dei santi Acuzio ed Eutiche da Pozzuoli a Napoli di Corrado Giaquinto.[10]. L'abside della cattedrale, come si presenta attualmente, è frutto dei rimaneggiamenti cinquecenteschi e settecenteschi apportati all'originaria struttura poligonale gotica. Cappella dell'Annunziata A sinistra ci sono la cappella Galeota (o del Santissimo Sacramento), di fianco all'abside, decorata da monumenti funebri alla famiglia Galeota di Cosimo Fanzago e Lorenzo Vaccaro, da un dipinto di Andrea De Lione, mentre la cinquecentesca pala d'altare con la Madonna col Bambino e Rubino Galeota è di Pietro Befulco. I numerosi restauri a cui è stata sottoposta hanno mutato ovviamente il suo aspetto, anche gli ammodernamenti le hanno conferito un aspetto magari non troppo coerente, ma molto affascinante. Search the world's information, including webpages, images, videos and more. I portali sono entrambi in asse con le navate laterali e le cappelle absidali dedicate ai santi. Nel progetto di Alvino fu previsto dunque l'inserimento di opere risalenti ai lavori di rifacimento di inizio Quattrocento, infatti il portale centrale, sostenuto da leoni stilofori consumati dal tempo di Tino di Camaino, così come i due portali laterali, in stile gotico internazionale, sono pressoché originali ed eseguiti su committenza del cardinale Enrico Minutolo,[3] appartengono allo scultore Antonio Baboccio da Piperno, che eseguì nella lunetta centrale anche le sculture dei Santi Pietro e Gennaro ed il Cardinale Minutolo adorante, ai lati della Madonna col Bambino ancora del Camaino. In questo articolo scopriremo dove si trova il Duomo di Napoli, grazie ad un percorso da seguire sul vostro Smarphone. Durante la seconda guerra mondiale i bombardamenti alleati danneggiarono le strutture e pertanto, tra il 1969 e il 1972, vennero effettuati restauri e consolidamenti strutturali all'intero edificio. Tra Luoghi e Monumenti della città storica, Napoli sacra. Cappella della Maddalena [2] Sulle pareti della navata ci sono dipinti di Luca Giordano raffiguranti Apostoli e Dottori della Chiesa, sulla fascia superiore, ed i Santi patroni di Napoli nei clipei della fascia inferiore. Il decoro della facciata aveva il compito di assemblare alle preesistenti strutture gotiche dei portali, risalenti ad una prima fase ricostruttiva avvenuta nel 1407, altre opere in marmo per le quali furono chiamati importanti scultori del panorama artistico di fine XIX secolo:[2] Salvatore Cepparulo, Domenico Jollo, Alberto Ferrer, Giuseppe Lettieri, Raffaele Belliazzi, Salvatore Irdi, Michele Busciolano, Stanislao Lista e Tommaso Solari. All’inizio della navata di sinistra, partendo dalla controfacciata, si dischiude l’accesso alla scala del torrione che conduce al Tesoro Vecchio. Nel 1322 il cardinale Filomarino disfece la grande statua equestre in bronzo posta da secoli nello slargo antistante la Stefania. Museo del Tesoro di san Gennaro Nella navata destra è posta la cappella di Nicola di Mira e del Crocifisso dove c’è il piccolo quadro della Vergine Addolorata. Busti dei vescovi di Napoli (XVII-XVIII secolo) Duomo di Napoli: un capolavoro artistico stratificato.