Al “Mattutino” seguono, poi, le “Lodi”: un inno, cinque salmi con le relative antifone, un breve lettura col suo responsorio, il Benedictus seguito dalle intercessioni, dal Padre Nostro e da un’orazione conclusiva. Tu oh San Bruno, in mezzo alle lotte della vita hai saputo mantenere sempre una grande equanimità, un cuore dolce e materno, hai saputo apprezzare le bellezze della natura con animo contemplativo traboccante di riconoscenza a Dio. - Per niente. - Qual è la missione particolare del maestro dei novizi? Dopo questo momento i monaci s’incontrano per la “ricreazione”, un tempo di gioia e di serenità molto fraterno. La vita dei certosini è consacrata alla lode di Dio e alla preghiera di intercessione in favore di tutti gli uomini (cf. Al contrario è precisamente quello che la Chiesa attende oggi da un monaco certosino. - Bene, bene… E a che ora si alzano di nuovo? - Ho l’impressione che gli orari in Certosa siano un po’ strani, no? Parimenti la vocazione solitaria dei fratelli, minacciata dall’inevitabile contatto con l’esterno, non potrebbe persistere a lungo se non si appoggiasse alla solitudine dei padri e alla loro assistenza spirituale. La Messa di questi giorni festivi è abitualmente concelebrata. St. 4.34.5; 3.21.13). Area 51 and S4. Perciò, fratelli miei, siatene più che certi, chi ha goduto di tanta fortuna, e per una ragione o per un’altra viene a perderla, ne proverà una sofferenza continua» (2). - È un Ordine monastico nato alla fine del secolo XI, un cammino evangelico che ha già percorso una strada di oltre nove secoli. - È probabile. - L’adattamento al nostro genere di vita richiede tempo e prudenza. Storia contemporanea sull’eremitismo dei certosini. 1.3.1; 1.6.7; 2.13.4). È fondamentale lavorare in silenzio. In Certosa hanno un’identità definita con precisione. Tuttavia tutti vedono che uno sportivo si priva di molte cose buone e sottomette il suo corpo a un rude allenamento. - Voi certosini, difendete la vostra vocazione contemplativa per mezzo della solitudine, ma come evitare l’invasione dei mezzi di comunicazione sociale? - Accordate una grande importanza a questa formazione alla vita di preghiera? Questa è la cella del certosino: egli vi trascorre i suoi giorni e i suoi anni, in silenzio, solo a solo con Dio. - Dipende dalla durata degli Uffici, spesso sono le tre del mattino. La famiglia certosina  esprime la sua  Fede in Cristo, nella liturgia che viene celebrata in comune.“Il monaco deve praticare prima di tutto l’umiltà, perché questo è il primo comandamento del Salvatore; egli ha detto infatti: Beati i poveri di spirito, perché di essi è il regno dei cieli” (Giovanni della Tebaide). - Gli vengono accordate certe facilitazioni perché il suo adattamento alla nostra vita si faccia con gradualità. - A mezzanotte e un quarto la campana suona di nuovo. - E per terminare questo tema: quali sono i principali tratti dello spirito certosino? Il padre maestro segue ancora la sua formazione umana e spirituale. Città del Vaticano. A lode di Dio, per cui fu particolarmente istituito l'Ordine eremitico certosino, il monaco offrirà al Signore un culto ininterrotto, nel riposo della cella e nel lavoro… - Possono assistere alla Messa del padre Procuratore il mattino presto, ma anche partecipare alla Messa conventuale con i padri, se lo preferiscono. Se gli atteggiamenti del postulante fanno intuire una vocazione sicura, la comunità vota per ammetterlo al noviziato dei “Conversi” (questo è un altro modo con cui vengono chiamati i fratelli in certosa). storia. Le prime comunità certosine, «come un corpo le cui membra non hanno tutte la medesima funzione», furono dunque formate dall’unione di due elementi distinti, ma complementari e inseparabili. Il monaco solitario non esce se non per le occasioni previste dalla regola dell’Ordine e rimane in clausura  che è anche quella del suo cuore, il solo che dà senso a tutta l’esistenza dell’uomo in Cristo. Prima di tutto… l’allontanamento dal mondo, dalla famiglia, l’assenza di novità e di passatempi. Il suo saluto nel Signore. Questi furono i primi fratelli dell’Ordine. - Questa osservanza dura e risoluta non rischia di alterare l’ideale della Certosa? L’arredamento consiste in un tavolo, una o due sedie, uno scaffale per i libri. Si pronunciano quindi i voti temporanei per tre anni, poi rinnovati per altri due. - Alle 19.00 o alle 20.00. Sì, nella liturgia il Cristo, che è il nostro Capo, prega in noi, in modo che in lui noi possiamo riconoscere le nostre voci, e in noi la sua (cf. Calabria. Alla Grande Chartreuse emette la sua professione solenne dei Voti Monastici il 31 Marzo del 1958. Ma lo disgusta l’ambiente. E per questo gli aspiranti e i novizi vengono iniziati gradualmente alle nostre tradizioni e consuetudini sotto il controllo attento del maestro dei novizi, che dà consigli appropriati. - Che posto occupa la liturgia nella vita del certosino? A partire da questo momento, il fratello è ufficialmente membro dell’Ordine. - Il padre maestro dei novizi gli invia una lettera, nella quale include gli opuscoli che servono sia a dare un’idea generale delle osservanze certosine sia a rispondere a tutte le domande riguardanti la nostra vocazione. Gli uni e gli altri, «conformi a Colui che non venne per essere servito ma per servire, manifestano in vario modo le ricchezze della vita totalmente consacrata a Dio nella solitudine». - Prima di ammettere i candidati, gli Statuti del nostro Ordine consigliano di «consultare dei medici esperti che conoscano bene il nostro genere di vita» (St. 8.2; 17.2). - La spiritualità certosina è la spiritualità del deserto. Per questo fuggono la pubblicità e non concedono che raramente interviste ai media. Dietrich Von Hildebrand, questo immenso teologo, riuscì con le sue parole non solo a convertire il giovane alla religione cattolica, facendogli da padrino al Battesimo, ma come vedremo egli fu testimone anche della vocazione monastica che spinse il giovane a diventare un monaco certosino! Al ritorno in cella pregano l’Ora Terza e fanno una lettura spirituale per un tempo abbastanza prolungato. - Una tale concentrazione spirituale nuocerà di certo all’efficacia materiale del lavoro…. - Il tabacco è vietato «per spirito di rinuncia e di povertà» (St. 6.48.12). - Questa condivisione di vita fornisce le luci necessarie al discernimento? Ci sforziamo di analizzare la vocazione con il massimo di discrezione e pazienza. 1.7.3; 2.16.3). La dipartita di Dom Elia Giovanni Catellani, monaco di San Bruno . C’è dunque tra padri e fratelli uno scambio di servizi visibili e invisibili. - Comincia gli studi in vista del sacerdozio: due anni e mezzo di filosofia e tre anni e mezzo di teologia. In quel giorno ci accontentiamo di pane e acqua. 2e-La clausura dei certosini nell’eremo di san Bruno. Vive solamente per Dio. Nelle domeniche e nelle feste più importanti ci sono dodici letture seguite da dodici responsori. Il certosino si è consacrato solennemente a Dio. 1Cor 12, 12-31). La Casa Generalizia dell’Ordine si trova tuttora in quel luogo. Questo metodo di orazione è tradizionale nei monasteri. - Se capisco bene, questo vuol dire che tutto il clima della Certosa tende a…. La sua relativa grandezza si spiega per il carattere esplicitamente eremitico del nostro Ordine: il certosino passa la maggior parte della sua vita in cella. I monaci pregano certe preghiere dell´ufficio divino insieme. Come ci rivela San Bruno, il mite dalla gioia provata nei doni elargiti dallo Spirito Santo, entrando nel deserto con sei compagni, seguiva le orme di quegli antichi monaci che si erano totalmente consacrati al silenzio e alla povertà di spirito. - Gli Statuti dell’Ordine consigliano di ricorrere durante il lavoro a brevi slanci diretti a Dio (li chiamiamo “orazioni giaculatorie”). Diventare Monaco LA VITA MONASTICA. Il padre certosino conduce una vita essenzialmente solitaria, giacché nei giorni ordinari non esce dalla cella che per recarsi in chiesa, e per tutto il resto del tempo è solo. È una preghiera d’intercessione. Nella famiglia certosina i diversi membri si sostengono a vicenda. La solitudine esteriore crea un ambiante propizio, necessario perché si sviluppi una solitudine più perfetta: la solitudine interiore. Consiste nel leggere con calma un brano o un semplice versetto della Sacra Scrittura e nel “ruminarlo”. Rallegratevi d’essere entrati in possesso della quiete e della sicurezza, di aver potuto gettare l’ancora nel porto più nascosto. E la Certosa continua a risvegliare interesse presso non pochi credenti che si sentono attirati da una vita di fede semplice, centrata sull’essenziale, sulle cose fondamentali. Il Certosino è una razza di gatti molto antica.Il suo nome ha dato origine a diverse leggende tutte legate al monastero di Chartreuse: una parla di un monaco che lo avrebbe raccolto e portato in Francia di ritorno da un viaggio in Africa, un’altra racconta che a regalarlo ai monaci sarebbero stati dei cavalieri crociati al rientro dalle battaglie in Terrasanta. - Alle 8.00 ci raduniamo in chiesa per la Messa conventuale che è sempre cantata. Formazione in Alta Scuola di Comunicazione e Cultura. - Viene formato alla vita spirituale, e continua lo studio della liturgia e delle osservanze certosine. L’Ufficio del Vespro dura circa mezz’ora. Nella quiete contemplativa. La casa editrice della grande spiritualità monastica occidentale e orientale. Spunti videoludici. su S. Bruno, primo monaco Certosino. La fede che pratica e che insegna è tutt’altra cosa, come nel 1083 gli conferma Roberto di Molesme, il severo monaco che darà vita ai Cistercensi. 2o-Il miracolo di San Bruno taumaturgo alla monachella Mariantonia Samà. Nessuno sfugge alle intenzioni di questa preghiera: dal Papa fino all’ultimo dei peccatori… proprio nel cuore di quella notte nella quale gli uomini, suoi fratelli, riposano. - Supponiamo che un aspirante alla vita di monaco del chiostro abbia dato, in base al giudizio dei superiori della Certosa, dei segni di un’autentica vocazione. Il quadro è stato completato con alcune delle domande che gli aspiranti alla vita certosina sono soliti porre nelle loro lettere o durante i ritiri per il discernimento vocazionale. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Google. Essi «si occupano unicamente di Dio nella solitudine e nel silenzio, in continua preghiera e intensa penitenza (…), pur nella urgente necessità di apostolato attivo» (Concilio Vaticano II, Decreto Perfectæ Charitatis, 7). - Gli uni e gli altri condividono in forme complementari le responsabilità proprie di una famiglia di solitari. Il nostro padre san Bruno ha vissuto la sua esperienza monastica a contatto con i monaci greci là presenti. - Verso le diciotto. - Io penso che siano gli stessi, espressi in modo appassionato, dal nostro padre san Bruno nella sua «Lettera ai fratelli di Certosa»: «Rallegratevi dunque, fratelli miei carissimi, del vostro felice destino e dell’abbondanza delle grazie che Dio vi ha prodigato. L’età minima per essere accolti nella Certosa è di 20 anni, ma l’ideale è avere un’età compresa tra i 23 e i 35 anni. Inoltre, negli atti comuni, porta sopra l’abito bianco, una grande cappa nera. Si tratta di vasti complessi spesso situati in zone impervie o comunque rurali, che comprendono le celle dei monaci, gli spazi per la vita comune (chiesa, refettorio, sala del capitolo), numerose officine e laboratori e infine vasti appezzamenti coltivati ad orti e Può così sperimentare integralmente la vita che vuole abbracciare in via definitiva. Al loro posto subentra Dio, percepito come l’Essere Unico, il solo che possa saziare le profondità dello spirito. Poi, nel silenzio, lasciamo affiorare sentimenti di lode, di ringraziamento, di pentimento secondo quanto il testo ha suscitato nel nostro cuore: ciò diventa la nostra preghiera davanti al Signore. - Poiché la vita certosina è tutta impregnata di preghiera, difficilmente può essere ammesso qualcuno che non si sente attirato al raccoglimento e all’orazione. Se questo pilastro della preghiera contemplativa venisse a mancare, la vocazione sarebbe continuamente esposta allo scoraggiamento, all’andirivieni di impulsi passeggeri, alla fatica, all’aridità, alla mancanza d’interesse per le cose spirituali: tali sono le cause che maggiormente conducono all’abbandono della vita monastica. Leggi tutti gli articoli di By Anicec 2019. - Occorre molto tempo per imparare il latino? Fu così che il 15 novembre del 1952, egli entrò nella Grande Chartreuse e qualche anno dopo fece professione solenne il 31 marzo del 1958. - Sì. Alla fine di ogni Notturno si leggono dei brani della Bibbia o dei Padri della Chiesa; dopo ciascuna lettura si canta un “responsorio”. Considerate isolatamente, senza relazione al loro fine, le nostre regole sarebbero incomprensibili, e non si potrebbe evitare di dire che si tratta di un insieme di pratiche stravaganti. - In cosa consiste la finalità precisa di questo dialogo? Unione di uomini solitari che vivono in  piccola comunità dentro un monastero conventuale, chiamato Certosa. Non si tratta d’impiegati con il compito di far “funzionare” il monastero. Nei giorni di festa si aggiunge un terzo “Notturno” che prevede tre Cantici scritturistici. - Voi riconoscete che la solitudine è solo un mezzo; gli dedicate tuttavia un vero culto: perché?
Bruno trova sei compagni che la pensano come lui ed il vescovo Ugo di Grenoble li aiuta a stabilirsi in una località selvaggia detta “chartusia” (chartreuse in … Attenzione alla parola “cella”, che i certosini hanno sempre applicato, fin dalle origini, ai loro eremi. - Ho capito. - N0rmalmente bastano alcuni mesi per acquisire i rudimenti sufficienti per comprendere i nostri libri liturgici. Per far morire l’“uomo vecchio” che si nasconde nell’intimo di ciascuno, è molto utile vivere abitualmente alla presenza del Signore: ciò permette l’incontro continuo e orante con la Parola di Dio nell’Ufficio divino, nella recitazione delle Ore, o nella lectio divina. Psychology Policy. - La loro formazione è adattata al loro stato, ed è solida. - A partire da ventun’anni… fino a che età? - Ogni domenica e solennità l’Ora Nona si canta in chiesa, quindi si va in Capitolo per ascoltare una breve lettura tratta dal Vangelo o dagli Statuti. - Se ci mettessimo a cercare l’espressione che s’incontra più spesso nei nostri Statuti, troveremmo che, senza dubbio, si tratta di «solitudine e silenzio». 1i-Carthusiensis propositi priores e Statuti. Gli anni di anzianità nell’Ordine si contano a partire da questa prima professione. - Occuparsi della formazione dei candidati, aiutarli nelle loro difficoltà e nelle tentazioni che minacciano abitualmente coloro che seguono Cristo nel deserto. Pacifico, Patrizio Milanese, certosino. - Perché il novizio emetterà i suoi voti di stabilità, obbedienza e conversione dei costumi solo per tre anni. La separazione dal mondo si realizza mediante la clausura. Questi e altri aspetti piacevano a Ugo, ma soprattutto egli apprezzava il sicuro baluardo dell’obbedienza (senza di cui molti eremiti sono lasciati a se stessi, esposti a eccessivi pericoli); perciò quella vita lo seduceva, anzi lo estasiava. Il mio monaco, comunque, mi ricordava che alla Grande Chartreuse – come del resto in ogni casa dell’Ordine – potevano essere ammessi solo postulanti che chiedessero una prova per il noviziato. In Certosa,oggi,difficilmente si entra prima dei 23 anni anche se si tende ad avere maggiore elasticità sul fronte opposto nel senso che esistono casi di uomini ammessi al di sopra dei 45 anni,nonostante gli Statuti prevedano tale età come limite massimo per l’ingresso. Psychological identity - psychological profile: September 11, 2001. È anche possibile interrompere un poco il lavoro per pregare. Nei giorni ordinari, chiamati “ferie”, in estate, c’è una sola lettura, o tre nel periodo invernale. - Un esempio: noi stessi curiamo i nostri malati o i nostri anziani, aiutandoli meglio che possiamo, accompagnandoli per tutto il tempo necessario, anche se tutto ciò implica alcune uscite di cella. - La frase è di san Basilio, il padre del monachesimo orientale. È una forma di prudenza. Santa Roselina di Villeneuve  Vergine e monaca certosina. Per loro l’Ordine ha prescritto quello che oggi viene indicato con “formazione permanente”. - Nei tempi liberi non consacrati alla preghiera comincia la sua formazione all0 spirito della Certosa, viene iniziato alle cerimonie liturgiche e studia il latino. - Lei, riferendosi all’abitazione del certosino, ha sempre parlato della “cella”. La salmodia è grave, assai lenta. 61 73 85. Le certose sono i monasteri dei monaci certosini, un ordine contemplativo ed eremitico fondato nel 1084 da San Bruno. - Alle 7.00 pregano l’Ora Prima, seguita da un tempo di preghiera. Nel monaco certosino il senso della comunione universale in Cristo. - Si tratta di un processo spirituale che si trova già nella spiritualità dei monaci del deserto, per esempio in Evagrio e, in generale, presso i mistici cristiani di tutti i tempi. - Quest’adattamento è compensato da qualcos’altro? Questa, seppur breve, esperienza consolidò in lui la ferma convinzione di diventare un religioso certosino. - Pregano l’“Ufficio delle Ore” come i padri, ma con qualche riduzione. - Penso che tutto questo processo spirituale potrebbe riassumersi in una sola parola, una parola molto amata da san Bruno e dai primi certosini: “quies”, cioè riposo spirituale. - Normalmente se un novizio, per grazia, conosce l’esperienza contemplativa, per quanto semplice e breve possa essere, sarà pronto a superare i momenti di scoraggiamento e di aridità spirituale, e le crisi che in genere non mancano durante il periodo di noviziato. - Questi sono gli aspetti più notevoli dell’ascesi certosina. | Le verità nascoste dell'11 settembre 2001. “Virtù”, “Vita eterna”. Così tutto il suo essere, in modo quasi impercettibile, può avvicinarsi a Dio, nel raccoglimento, grazie al silenzio interiore che invade il suo spirito, e i sentimenti di adorazione, di gratitudine e di gioia gli diventano naturali. Nella vita contemplativa, nessuna qualità, per quanto eccellete, può prevalere sullo spirito di preghiera. Urbano II comprese il carisma di san Bruno che ormai era profondamente attirato dalla vita eremitica, e gli permise di ritirarsi nuovamente in un luogo solitario della Calabria, a Santa Maria della Torre. Il monaco sa che essa individua il clima propizio alla sua vocazione di eremita, ma ha anche imparato bene che questo non è il tutto, né l’essenziale della sua vita. Nonostante la forte attrazione del nostro padre san Bruno verso il deserto, egli non fu un solitario di stile tradizionale, come gli eremiti Paolo, Antonio e Benedetto. Sito effettuato da Gerardo Madonna "Anicec" formazione P.U.L. - Restano in cella per pregare e fare letture spirituali. St. 1.8.16; 2.17.15). Insomma il professore certosino risolve tutte le difficoltà dello studente. In definitiva tutta la vita del certosino tende a diventare una liturgia continua, dal momento che resta incessantemente desto alla presenza di Dio. Il silenzio: ecco, forse, la parola che si dimostra più necessaria per il mondo di oggi. ************************************************************************************. - Dopo alcuni giorni l’aspirante ha già potuto farsi un’idea almeno approssimativa della vita che desidera abbracciare. Dopo aver visitato il monastero e aver deciso che ti piacerebbe condurre questa vita, puoi esprimere il tuo interesse a diventare postulante e trasferirti all'interno della comunità. Ciascuna delle due forme di vita risponde ad una chiamata particolare dello Spirito Santo e ad attitudini diverse, al punto che chi è adatto all’una non sempre lo è per l’altra. Chi sono questi monaci vestiti con strani abiti bianchi? Ef 2, 15; 4, 24). - Tutti i giorni alle 16.00 si cantano i Vespri in chiesa. - Perché ha detto che san Bruno non fu il fondatore dell’Ordine, ma il suo iniziatore? Intimità di vita col Padre misericordioso, rivelato pienamente come tale dal suo Figlio Cristo crocifisso guardato dall’alto dal Padre,  quel Padre che attrae a sé, nella forza dello Spirito d’amore. il monaco di San Bruno, fratello in Cristo. - Dato che non fate colazione, cosa fanno i fratelli tra la Messa e l’inizio del lavoro? - Praticamente a quale età si è ammessi un Certosa? - A mezzogiorno, prima del pasto, possono fare un quarto d’ora di adorazione davanti al Santissimo Sacramento. - Il fratello emette la prima professione temporanea, legandosi per tre anni. - Cosa fa il novizio durante il primo anno? Deve approfondire la formazione spirituale iniziata con il noviziato. Questi incontri regolari permettono ai fratelli di conoscersi meglio e di meglio amarsi, al fine di aver tutti un solo cuore e un’anima sola. La professione solenne è il frutto di una lunga catena di grazie alle quali il professo ha corrisposto generosamente vivendo nella fedeltà agli impegni quotidiani. - Quelli che lo desiderano possono interrompere il lavoro e cantare i Vespri in chiesa con i padri. - In quei giorni a cena sono servite due uova o l’equivalente in pesce e della frutta. **LIVEIN 32_lvn002• 18/02/16 14:49 Pagina 6. È riportata qui di seguito l’intervista che il padre gesuita Rosendo Roig fece qualche anno fa ai certosini di Miraflores (Burgos, Spagna). Per noi le penitenze sono dei semplici mezzi destinati ad alleggerire la pesantezza del corpo «perché possiamo seguire più prontamente il Signore» come dicono i nostri Statuti (cf. (Città del Vaticano). Professore di teologia e filosofia, esperto di cose curiali, potrebbe diventare vescovo per la via onesta dei meriti, ora che papa Gregorio VII lotta per ripulire la curia. 1h-La tomba e l’Ex ossibus Sancti Bruno e beati – Calabria. La giornata termina con l’Ufficio di Compieta, preghiera nella quale si ringrazia Dio per tutte le grazie ricevute durante la giornata, e gli si domanda la protezione per la notte che arriva. Carlo (+ 20-11-1496), Patrizio Milanese, Consigliere Generale nel 1474, giura fedeltà al Duca di Milano nel 1470, Rettore dell’Ospedale Maggiore nel 1476, Maestro delle entrate straordinarie, Magistrato della Riforma nel 1486. La sapienza certosina Quel sentiero paradossale dove si sale scendendo di Ferdinando Cancelli . Le sue finestre guardano sul giardino. - Benché il nostro carisma specifico non sia quello di curare i malati, né di predicare, né di insegnare, la Certosa non è un’istituzione puramente eremitica; la vita solitaria è equilibrata da un altro aspetto assai importante: la vita fraterna. Durante un ritiro presso la Grande Chartreuse nel 1952 decide di diventare un monaco certosino. ( Chiudi sessione /  - Ma allora il vostro carisma di solitari non mette in ombra alcuni aspetti così importanti e così evangelici come l’amore al prossimo e il servizio che gli è dovuto? Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. Ad esempio, se un Certosino pubblica un’opera prima di morire, la attribuisce a “un monaco certosino”. Tale è il segreto della vita puramente contemplativa: vivere solamente per Dio, non desiderare altro che Dio, non sapere nient’altro che Dio, non possedere nient’altro che Dio. Anche le persone “nervose” possono ugualmente ben adattarsi alla Certosa. La sua solitudine, scelta per Dio che è amore, non può essere che comunione, comunione con i fratelli compagni di vita all’interno del monastero, comunione universale ed amore di tutti gli uomini nella loro più diversità. 2a-Bruno è un monaco eremita e cenobita dell’XI secolo, diventato santo. - Potrebbe offrirmi una breve descrizione delle celle? 26. Nel 1952 svolge il suo ritiro probatorio presso la Casa Madre dell’Ordine dei Certosini, la Grande Chartreuse, ritiro che lo convince a diventare Monaco Certosino e figlio di San Bruno. - Gli aspiranti e i novizi sono obbligati a seguire tutte queste pratiche di digiuno? 1f-Bonitas di Bruno. E4. Ripeto che il certosino è anzitutto un eremita che trascorre quasi tutta la sua vita nella cella, suo eremo. “Stat Crux dum volvitur orbis” (“la Croce resta fissa mentre il mondo ruota”). - Perché san Bruno, in effetti, non ha scritto alcuna regola monastica. - Ci sono sempre dei “Fratelli” in Certosa? - Riguardo alla salute, cosa domanda la Certosa? - Sì, verso le due del mattino, prima dei padri, perché non sono obbligati ad assistere alle Lodi, tranne nei giorni di festa. - I monaci rientrano in cella e pregano le Lodi della Santa Vergine. È importante poi che la preghiera del novizio arrivi a semplificarsi, che si converta in un semplice sguardo amoroso verso il Signore. Al segnale del Priore s’inizia il canto di Mattutino. - L’aspirante occupa una cella del chiostro e segue gli orari della comunità. Una lettera dell’alfabeto, pirografata su una tavola di legno posta sopra la porta di ogni cella, consente di distinguerle le une dalle altre. Le celle di tutti i certosini sono composte dagli stessi locali, anche se la loro disposizione può variare. - Il digiuno consiste nel fare un solo pasto completo nelle ventiquattrore, di solito a mezzogiorno. Le domeniche, e i giorni di festa di una certa importanza, cantano in coro tutto l’ufficio (eccetto Prima e Compieta), prendono il pasto di mezzogiorno in refettorio e hanno una ricreazione nel pomeriggio, tra Nona e Vespri. - Si dispongono i libri liturgici sui leggii, si spengono le luci e si entra in un profondo silenzio. A lode di Dio, per cui fu particolarmente istituito l’Ordine eremitico certosino, il monaco offrirà al Signore un culto ininterrotto, nel riposo della cella e nel lavoro… La ricreazione della domenica e il passeggio settimanale permettono alla Certosa di essere un ambiente familiare, evangelico, e ci aiutano a conservare un sano equilibrio. «Ad esempio di Gesù Cristo che è venuto per fare la volontà del Padre e che, assumendo la condizione di servo, imparò l’obbedienza dalle cose che patì, il monaco con la professione si sottomette al priore, che rappresenta Dio, e si sforza di conseguire la misura che conviene alla piena maturità di Cristo». - Vivere intimamente con il Signore. Mi può precisare quali sono le vostre penitenze più importanti? Quando ci sono dodici letture, alla fine del Mattutino, si canta l’inno Te Deum e il brano del Vangelo del giorno. È bene che il novizio giunga a gustare la preghiera contemplativa fini ai primi gradi, all’“orazione di semplice sguardo”, chiamata anche “orazione di quiete”. 2h-Bruno il santo delle Serre: l’incontro con Dio. Tutti i figli di san Bruno sanno che la partecipazione alla vita divina si sviluppa concretamente come un’ intesa esperienza pasquale di morte e di risurrezione, scandita cioè dal sacrificio di sé nella nuda fede. 3d-Scenari mediatici contemporanei su San Bruno. Non deve dunque stupirci che siano poco conosciuti. - In Certosa si segue un metodo speciale di orazione? - Sì, se si crede ai nostri Statuti che affermano: «Coloro che furono i padri del nostro Ordine seguivano il lume dell’oriente, ossia di quegli antichi monaci che, ardenti d’amore per il ricordo del Sangue del Signore versato di recente, popolarono i deserti per professarvi la vita solitaria e la povertà di spirito» (1.3.1). Schiva qualsiasi onore e posizione di potere all’interno e all’esterno del monastero. Opere sacre “Diniane” delle Serre calabre. : un monaco certosino in viaggio, si ferma in una foresta per recitare le 50 Ave Maria che ha l’abitudine di offrire ogni giorno alla Vergine. «I padri dipendono dai fratelli per poter offrire al Signore una preghiera pura nella quiete e nella solitudine della cella»; senza i fratelli, la vocazione dei padri non potrebbe mantenersi. By far the most prolific and successful artist of the original Los Angeles electronic school was Steve Roach. 2m-La Grangia di Montauro, convento dei certosini dedicato a S.Anna. - Il tema delle penitenze in Certosa, come tanti altri, è l’occasione di un ribollire di idee strane. Preghiera e lavoro si succedono secondo un ritmo immutabile, seguendo il corso dell’anno liturgico e delle stagioni. Se la presentazione è favorevole, lo invitiamo a passare qualche giorno in Certosa. - Dopo il pranzo, il certosino fino alle ore 13.00 ha un po’ di tempo libero che può usare sia per andare in giardino a fare qualche lavoro leggero o semplicemente a passeggiare, sia per riordinare la cella e fare un po’ di pulizia. Dom Ignazio Iannizzotto, Priore dell’ Eremo di San Bruno. Fu così che il 15 novembre del 1952 egli entrò nel grande monastero francese. Non bisogna dimenticare che nella Chiesa, come diceva san Paolo, tutte le membra non hanno la medesima funzione (cf. - I giorni in cui non si digiuna, in cosa consiste la cena? - Quante ore al giorno il fratello dedica al lavoro? Le sezioni di spiritualità e delle vite dei santi sono le più frequentate. Meditiamo  il versetto dell’Alleluia : “Beato l’uomo che supera le sue prove : dopo aver dato la prova della sua virtù, egli riceverà la vita eterna”. Tuttavia questa comunione fraterna si esprime anche in maniera visibile e concreta in momenti particolari, principalmente nella liturgia celebrata in comune, ma anche in occasione di incontri come gli spaziamenti e le ricreazioni; allora tutti hanno la gioia di ritrovarsi insieme.