La vipera della morte comune è diffusa in gran parte dell'Australia meridionale orientale e costiera - Queensland, Nuovo Galles del Sud, Victoria e Australia meridionale. Nonostante il nome e l’aspetto, non è propriamente una vipera ma un elapide. Nonostante rimanga diffuso in buona parte del territorio, sta affrontando una crescente minaccia a causa dell'invasione dei rospi delle canne in Australia. Nonostante il nome, questo serpente non è aggressivo, tuttavia la sua tecnica di caccia ad imboscate ed il suo eccellente mimetismo, lo rendono difficile da individuare, rendendolo pericoloso per le persone che si avventurano negli habitat delle foreste. Quindi questo va fatto solo nel caso siamo sicuri di non poterne raggiungere uno.Rimuoviamo anelli e bracciali. Autore di La vipera della morte 31/07/2014 at 22:38 Grazie per i celeri commenti e i complimenti! Corredato da un’ampia anteprima, ecco il riassunto della trama di Vipera di Maurizio De Giovanni.Il romanzo è pubblicato in Italia da Einaudi con un prezzo di copertina di 13,00 euro (ma online lo si può acquistare con il 15% di sconto) Sono maestri del mimetismo, grazie alla loro colorazione a fasce che permette di spezzare la loro figura quando si nascondono tra le foglie morte del sottobosco, tra gli arbusti e nelle praterie. Nel caso di Acanthophis, a differenza della maggior parte dei serpenti, le lunghe zanne e la potenza del morso non escludono un avvelenamento intravenoso, nel qual caso il valore di LD50 dimezza 0,25 – ovvero raddoppia la potenza del veleno, indicando LD50 la dose letale minima (per saperne di più sull'LD50 leggiti l'introduzione alla nostra classifica dei 10 animali più velenosi del mondo).Ma ciò che rende tanto temibile il morso è anche la combinazione della potenza del veleno con la massiccia dose che Acanthophis è in grado di iniettare. [2], Il veleno della vipera della morte comune contiene una neurotossina altamente tossica che può causare paralisi o persino la morte. Il naturalista francese François Marie Daudin eresse il genere Acanthophis nel 1803, designando la vipera della morte (allora nota come A. cerastinus) come unica specie a farne parte. È troppo faticoso.E adesso, potresti smettere di respirare del tutto.Se invece riesci a passare la notte, il recupero è graduale e continuo. Serpenti velenosi: la classifica dei venti col veleno più potente VIPERA DELLA MORTE, Acanthophis antarcticus « Older Newer » Share Zadok Posted on 16/8/2011, 12:48 anima forestale Group: UCCELLI Posts: 2,000 Location: Veneto … Mi scuso perchè la frase “Mi hanno trovato.” doveva essere in corsivo, ma copiaincollando da word si è persa la formattazione. È uno dei serpenti terrestri più velenosi in Australia e nel mondo.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte]. (Acanthophis antarcticus b), è una neurotossina a catena lunga, con 73 residui aminoacidici e 10 emicisteniaci. Tiene invece il suo terreno e si appiattisce – mostrando i bordi delle scaglie, che sono di colore più chiaro – in posizione a U, contando sul suo eccellente mimetismo. La vipera della morte, nome scientifico Acanthophis antarcticus, appartiene alla famiglia Elapidae. Si ciba in gran parte di topi e di altri serpenti. Circa venti ore: non puoi muoverti; se cerchi di parlare, senti la tua voce articolare mugugni e un balbettio incomprensibile. Quasi sempre sono presenti bande trasversali chiare e scure sul dorso. Articolo scritto da: Daniele Bonfanti Pubblicato il 28/03/2010, Da Misteri e Folclore: In genere si nascondono sotto le foglie morte del sottobosco, spezzando la propria figura grazie al loro motivo mimetico, giacendo avvolte su se stesse, contorcendo la punta della coda (simile ad una larva) vicino alla testa come un'esca. Teniamo presente quindi in primo luogo che gli Acanthophis si muovono soprattutto con l'arrivo dei fronti freddi, perché cercano un riparo caldo. La vipera della morte è un bizzarro, bizzarro serpente.Innanzitutto, non è affatto una vipera.Si tratta infatti di un elapide, e rappresenta un interessante caso di evoluzione convergente, che porta diversi rami evolutivi a ricongiungersi in fenotipi molto simili, producendo quindi animali che si assomigliano molto e hanno caratteristiche comuni, ma in realtà non sono cugini. Ha un effetto piuttosto lento – anche qui a differenza degli altri elapidi e similmente alle vipere: i casi più rapidi di effetto mortale si sono registrati nell'ordine delle 6 ore, mentre il picco degli effetti si presenta tra le 20 e le 30 ore dopo il morso.Il veleno è di tipo esclusivamente neurotossico postsinaptico; non contiene né componenti emotossiche né miotossiche. [1], Nonostante rimanga diffusa su buona parte del territorio, la vipera della morte comune sta affrontando un crescente declino. Altrimenti, muoviamoci con la massima calma e cercando di muovere meno possibile l'arto o la parte colpita. Passano i minuti e non registri altri sintomi.Sono trascorse sei ore: cominci a sentire un nuovo dolore, diverso, che striscia su per il tuo braccio. foto: incontrare una Death adder è raro, spera di non vederne mai una da così vicino. Portiamo l'animale con noi perché venga identificato e si possa subito, una volta raggiunto l'ospedale, somministrare il giusto antiveleno – ogni serpente ha il suo.Se scappa, lasciamolo scappare: inseguirlo sarebbe inutile. La vipera è l’unico serprente pericoloso presente in Italia: per questo è importante imparare a riconoscerla in modo da tenersi adeguatamente alla larga. E disegnano con chiarezza il percorso su fino alla spalla, e verso il petto.Ormai è quasi un giorno che ti ha morso. O forse un verme grasso e appetitoso?In sostanza, Acanthophis pesca.Ha infatti una tipica posizione arrotolata, a U (la stazza e la brevità del suo corpo gli consentono un singolo giro su se stesso, spesso incompleto): tiene dunque il codino vicino alla testa. E in effetti l'aspetto del volto di Acantophis ricorda proprio quello delle vipere: una testa grossa, appiattita, massiccia e triangolare, ben distinta dal collo più stretto, e con tanto di scaglia suboculare e – in particolare nella versione della Nuova Guinea – anche una scaglia sopraoculare sollevata e sporgente come un piccolo corno. Il Mercato dei feticci e il Voodoo Festival in Togo e Benin L'antidoto esiste, ha un'efficacia quasi del 100%, l'avvelenamento è "semplice" (ha in sostanza un singolo effetto), e gli ospedali australiani conoscono bene il Nostro. Solo la ferita ti farà ancora male qualche giorno, e causa ancora un fastidioso prurito che si protrarrà per due o tre settimane. È più rara nel Northern Territory, nell'Australia occidentale e nelle parti occidentali dell'Australia meridionale. Vipera russelii = Daboia russelii, estremamente pericolosa e responsabile di migliaia di decessi, presente in India e nel Sud Est asiatico Vipera xanthina = Montivipera xanthina, diffusa in Turchia sia europea sia anatolica e in Acanthophis stringe, ignorando la reazione della preda, finché questa non è morta.Quindi la ingoia.In un singolo caso, in cattività, è stato registrato un episodio di cannibalismo. Rare apparizioni anche in Indonesia.È particolarmente sensibile all'antropizzazione degli ecosistemi, per cui sparisce del tutto, e rapidamente, dalle zone urbanizzate (infatti la popolazione è in calo); lo si può incontrare solo negli ambienti vergini, o al limite attraversati da strade di campagna scarsamente trafficate. Nome scientifico: Acanthophis antarcticus (ovvero "serpente spinoso antartico"; la spina in questione fa riferimento alla particolare terminazione della coda) [4][5], Il contenuto è disponibile in base alla licenza, Death adders more endangered than dangerous, Ultima modifica il 16 set 2020 alle 20:34, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Acanthophis_antarcticus&oldid=115551693, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Ci ha morsi.Bene (be', relativamente): stiamo calmi. [2], Le vipere della morte comuni si nutrono principalmente di piccoli mammiferi e uccelli. Fronte e arco sopracciliare pronunciato, occhi di medie dimensioni con pupilla verticale ellittica. In questi momenti è facile imbattersi in loro. Difficile, in mancanza di dati certi, una stima dei morti effettivi. C'è una ferita abbastanza profonda, e presto comincia a gonfiarsi, ma l'impressione è che – forse – ti è andata tutto sommato bene. La vipera della morte comune (Acanthophis antarcticus Shaw & Nodder, 1802) è una specie di vipera della morte originaria dell'Australia. Scorgerlo nel sottobosco è davvero difficile.Se ti avvicini troppo la sua testa scatta di colpo. La Vipera aspis Francisceredi è una sottospecie molto più diffusa della vipera comune. Le sottocaudali, dapprima disposte su di una sola serie, diventano poi coppie.Il colore è variabile, spesso adattato al substrato dell'ambiente: può andare dal rossastro, al marrone o marrone verdastro, al grigio, all'ocra e al ruggine. Basta raggiungere presto un punto di soccorso, quindi. foto: la vipera della morte prospera nei terreni brulli e ricchi di nascondigli nel sud-est dell'Australia. Possiamo anche quindi sperare senza troppo illuderci che il nostro Acanthophis fosse un tipo gentile. Vipera, Vipera della Morte Mi sono reso conto che non è più possibile cambiare il nick scelto su facebook . La vipera della morte comune venne descritta per la prima volta nel 1802 da George Shaw, come Boa antarctica. Eppure sei del tutto conscio di ciò che ti sta attorno, di quello che ti sta accadendo. Ha un peso molecolare di 8300-8500 e, essendo priva di istidina e metionina, ricorda da vicino quella di Ophiophagus hannah a (cobra reale) e quelle di Dendroapsis polyepis Vn1 e Vn2 (mamba nero). Lo osservi e noti che le vene sono ben visibili e rosse. Un Acanthophis antarcticus in buona salute e di buona taglia è in grado, con un singolo morso, di iniettare veleno sufficiente a uccidere 18 uomini adulti. Vipera della Morte è su Facebook. Prima che tu possa realizzare di aver intravisto qualcosa muoversi, arriva il dolore.Le zanne sono le più lunghe tra tutti i serpenti australiani – più di 6 millimetri – e si aprono senza difficoltà la strada attraverso vestiti e anche scarpe. Lo scatto ed il morso di questo serpente è il più veloce tra tutti i serpenti velenosi registrati in Australia. La TESTA della vipera è più SCHIACCIATA e vista dall’alto è più larga di quella dei serpenti non velenosi, con una forma quasi triangolare. La vipera della morte, nome scientifico acanthophis antarcticus, è tra i serpenti più velenosi al mondo. foto:qui la vipera della morte sembra quasi innocua, in realtà dispone di 180 mg di veleno. Non si muovono invece con la luna piena o quasi, perché questa li renderebbe facilmente visibili ai loro predatori. La percentuale di avvelenamento è tra il 50% e il 60%; la letalità (senza trattamento) si aggira sulle stesse percentuali (50-60%). Niente sostanze chimiche e niente scosse elettriche, niente incisioni o amputazioni o ghiaccio. Mediamente inietterà tra i 50 e i 100 mg (peso a secco) di veleno con un morso, ma dispone di una quantità di veleno fino a ben 180 mg (peso a secco), e nulla gli vieta di iniettarlo tutto in una volta. foto: il corpo corpo e tozzo di un esemplare di vipera della morte (Acanthophis antarcticus). Il nome del suo ge… Davvero, ci sono ottime possibilità di uscirne come nuovi (anche se l'esperienza non sarà delle migliori). Si tratta infatti di un elapide , e rappresenta un interessante caso di evoluzione convergente , che porta diversi rami evolutivi a ricongiungersi in fenotipi molto simili, producendo quindi animali che si assomigliano molto e hanno caratteristiche comuni, ma in realtà non sono cugini. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Agisce bloccando i processi sinaptici, rendendo l'acetilcolina non più disponibile al sistema nervoso parasimpatico, e causando una parestesia che si evolve in paralisi flaccida e che può portare a un blocco respiratorio totale. I giovani hanno colori più vividi. Se siamo noi i feriti, prima di tutto se possibile chiamiamo soccorso e aspettiamo senza muoverci. [2] È anche originaria della Papua Nuova Guinea. A differenza di altri serpenti, questi animali sono predatori da imboscata, che rimangono fermi in attesa della sua preda (spesso anche per molti giorni). Mediamente, uno solo risulta poi mortale, anche a causa delle particolarità o delle condizioni pregresse della vittima: una massa corporea ridotta nei bambini o una cattiva condizione di salute negli adulti (specialmente nel caso delle cardiopatie). COME RICONOSCERE IL MORSO: Il segno caratteristico è la presenza di 2 piccoli fori distanziati di 0,5-1 cm, più profondi degli altri, corrispondenti ai segni lasciati dai denti veleniferi. Le parole non prendono forma. In questo episodio vedremo l'arrivo della pericolosissima Vipera della Morte! I dati da qui provenienti sono assai carenti, e risulta impossibile una stima meno che approssimativa; ma si può ipotizzare siano non oltre la decina di casi annui, grazie alla fattiva difficoltà di essere morsi da Acanthophis e alla scarsa popolazione. È più che veloce in questo attacco, e preciso al millimetro. L'importante è che non contragga i muscoli della parte ferita, perché questo aiuta il veleno nel suo lavoro. Abbiamo almeno 6 ore di relativa libertà di movimento, che ci permettono – anche fossimo soli – di raggiungere agevolmente un punto di soccorso (se siamo in Australia).In ogni caso: prima di tutto assicuriamoci che il serpente se ne sia andato. In questo modo, quando la preda è vicina, convinta di aver trovato cibo facile, può scattare. Anche le loro zanne sono più sviluppate e più mobili rispetto a quelle degli altri elapidi, rendendo il loro morso il più efficiente all'interno della famiglia.Quello che lo distingue dalle vipere – e da qualunque altro serpente s'immagini – è il corpo corto – attorno ai 60 cm – e tozzo. Il valore di LD50 sottocutaneo è pari a 0,4, ovvero il 30% più potente rispetto a quello del cobra indiano (Naja naja). Il movimento produce un lieve rumore che attira l'attenzione.Il piccolo predatore di turno non nota la bestia mimetizzata e immota e si concentra sul codino vivace e di diverso colore: sarà la coda di un gustoso topolino? A differenza della vipera europea (Vipera berus), la vipera della morte comune è un membro della famiglia Elapidae, piuttosto che della famiglia Viperidae, che non sono diffusi in Australia.[2]. Va però precisato che il morso della vipera è molto meno pericoloso di quello che pensiamo: è infatti fatale solamente nello 0,1% dei casi. Gli attacchi rapidi hanno infatti bisogno di un corpo corto e muscoloso e non lungo e sinuoso. Quando un animale si avvicina incuriosito dal movimento, la vipera colpisce rapidamente, iniettando il suo veleno, per poi attendere che la vittima muoia prima di mangiarla. In June 1351 the Monaldeschi della Cervara captured an unfortunate follower of the della Vipera and killed him so brutally in the cellars of the castello of Torre Alfina that the morsels of his body were fed to falcons.