L'Iperuranio, o mondo delle idee, è un concetto proprio di Platone espresso nel Fedro.La dottrina delle idee ad esso collegata era già stata illustrata dall'autore nel dialogo Repubblica, considerato dai critici precedente al Fedro.. Secondo Platone l'Iperuranio è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove risiedono le idee. Tutte queste considerazioni hanno l’unico scopo di sottolineare la Per Platone la materia è l'elemento negativo, resistente all'impressione della forma che proviene dal mondo divino, è il ricettacolo oscuro delle forme, la causa della presenza del male (come corruzione, privazione di forma) nel mondo e la ragione dell'instabilità del mondo sensibile. Il “Mito della Caverna”, che costituisce uno dei punti chiave del pensiero di con il mondo sensibile per "mimèsi", "metèssi" e "parusìa" Sull'utilità delle idee Platone interviene più volte e ne individua due funzioni essenziali: 1. sono causa delle cose: non esisterebbe infatti il mondo sensibile, che è imperfetto, senza un modello perfetto da imitare, il mondo delle idee; Da una parte la tendenza religiosa del suo spirito e i concetti platonici con cui lavora, 1' opposizione tra realtà sensibile e realtà intelligibile, lo portano a considerare il mondo sensibile, eh' è nato dalla mescolanza dell' anima con la materia, come un peggioramento, come un'ombra Il mondo delle idee La soluzione che Platone dà al problema degli universali è la seguente: Ognuno di noi possiede una collezione di idee innate (l’dea di ‘cane’ è solo un esempio), che ci permettono di ... nel mondo sensibile, illumina l’iperuranio consentendo di distinguere tutte le idee. Questa antitesi la ritroviamo in Platone tra mondo sensibile e mondo intellegibile: che rapporto c’è tra questi due mondi? La risposta di Platone è la seguente: esiste un Demiurgo (un Dio artefice, ma non creatore, come il Dio cristiano, perché il Dio cristiano ha creato il mondo "dal nulla", e quindi ha creato anche la materia, mentre invece il Demiurgo trova già esistenti sia le Idee che la materia), il quale, prendendo a modello le Idee, che sono delle "forme", plasma la materia sensibile (chora). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων gli fu dato più tardi con scherzosa allusione al suo esser πλατύς "largo". Giunto infatti alla trattazione filosofica della teoria della linea, che spiega come l’uomo attraversi diversi gradi di conoscenza a partire da ciò che gli appare nel Plato). Il mondo sensibile per Platone è il mondo in cui viviamo, quello costituito dalla natura...quello intellegibile il mondo che noi siamo in grado di capire. La visione delle cose belle nel mondo sensibile risveglia i ricordi delle essenze contemplate nel mondo intelligibile e accende l'anima di un delirio divino, la forma più alta d'amore. Quando Platone elabora la dottrina delle idee vuole giungere alla teorizzazione di una verità assoluta e con grande originalità riesce a farlo immaginando qualcosa che sfugga completamente, stando addirittura in un altro luogo, all’imperfezione del mondo sensibile in cui tutto è dicibile e in cui il relativismo sofistico non risulta ancora sconfitto. Platóne (gr. Gadamer rintraccia nella filosofia platonica l’analogo rapporto che intercorre fra l’idea, la forma e la scultura da realizzare. L’anima del mondo Per superare il dualismo tra mondo sensibile e mondo ideale, Platone introduce il concetto di Anima del mondo, anima universale, principio dinamico (mentre le Idee sono statiche, il mondo è dinamico) e intelligente (carattere comune solo alle idee e non al mondo fisico). Natura, universo sensibile, cosmo sono nel proprio Timeo da Platone interpretati con il mito del Demiurgo: “demiurgo” è “artefice”; il Demiurgo di Platone è così l’artefice divino del mondo. Platone, di fronte alla realtà della nostra esperienza. Platone svaluta il mondo sensibile a favore di una realtà soprasensibile al di là dell’oggetto stesso. Secondo Platone l'anima conserva i ricordi del mondo divino anche dopo la caduta nel corporeo e nel sensibile. Platone –il mondo delle idee Le idee rappresentano il fondamento del mondo sensibile, grazie alle quali è possibile spiegarlo Con le idee Platone teorizza e introduce per la prima volta la dimensione della trascendenza, piano della realtà necessario per spiegare i fenomeni sensibili Esiste quindi un altro piano della realtà, Gli oggetti del mondo sensibile rappresentati nella nostra mente sono solo casi o esempi particolari delle Idee. - Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). prof. Michele de Pasquale Nei filosofi precedenti abbiamo visto operante l’antitesi tra ragione – che esige l’immutabilità – ed esperienza – che constata il divenire-. L’Universo ò un grande essere vivente permeato interamente da un’ anima. Platone vi stempera il rigoroso dualismo mondo intelligibile/mondo sensibile proprio della maturità, recuperando il valore del concreto (metafisicamente nel Parmenide e nel Sofista, cosmologicamente nel Timeo, eticamente nel Filebo, politicamente nel Politico e nelle Leggi), senza peraltro abdicare all'antirelativismo. PLATONE (come posso conoscere la verità?) G.H. Platone introduce poi il concetto di “anima del mondo”: il mondo delle idee abbiamo detto che ò movimentato, intelligente, vitale: il mondo sensibile, nella misura in cui il Demiurgo lo plasma, non può che essere simile a quello intellegibile: ha un’ anima sua. Πλάτων, lat. www.museoalessandroroccavilla.it/.../il-simposio-di-platone Il mito della Caverna, come detto, rappresenta totalmente il pensiero di Secondo Platone, il mondo reale (iperuranio) è costituito dalle Idee. Le Idee sono il fondamento ontologico del mondo e si contrappongono alla vanità ed alla irrealtà del mondo sensibile.