A further authorization by the Italian Ministry of Heritage and Culture is required for reproduction for any other purpose, and particularly for commercial use. Siamo contenti che il sito sia di suo gradimento. Grazie al loro aiuto, non ci vuole molto prima che le opere di Caravaggio destino l’interesse del cardinale Francesco Maria del Monte, il quale, da grande intenditore d’arte, intuisce subito il talento del giovane pittore, e così lo prende come suo protetto e lo rende famoso. From Wikimedia Commons, the free media repository. Il ritrovamento dell’opera desta un grande successo, e così, dopo essere stata esposta in diverse mostre, viene trasportata alla Galleria nazionale d’arte antica di Roma, dove si trova ancora oggi. Essendo ancora molto giovane, però, la sua testardaggine lo ha fatto cadere più di una volta in trappola. Giuditta approfitta della situazione e taglia la testa a Oloferne. L’arma che utilizza per uccidere il suo avversario non è più una daga, ma una spada tradizionale. È una Giuditta totalmente diversa da quella che dipingerà Artemisia Gentileschi 10 anni dopo. Questi 2 personaggi sono vissuti ai tempi di Nabocuodonosor, nel 6° secolo a.C. La città dove abita Giuditta si chiama Betulia, ed un giorno è stata assaltata dalle truppe degli Assiri, guidati da Oloferne. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Questo Finson era un pittore fiammingo il cui nome spunta fuori spesso quando si parla di Caravaggio, dato che ha dipinto più di una copia delle opere di Caravaggio. Per spiegare questo importante cambio, devo aprire una piccola parentesi storica. Da buon mercante, capisce che presto quel quadro avrebbe avuto un valore molto alto, e così, nel suo testamento consiglia caldamente ai suoi eredi di non perderlo o venderlo assolutamente. Con il passare degli anni, Michelangelo si troverà in situazioni molto pericolose, ed avrà sempre meno tempo da dedicare alle sue opere, ed infatti, i protagonisti dei futuri quadri sono immersi praticamente nel buio. Ma celebre è anche il dipinto di Gustav Klimt del 1901, chiamato semplicemente Giuditta. Attualmente è collocato presso la Galleria nazionale d’arte antica, in Palazzo Barberini a Roma. Molti studiosi hanno speso un sacco di tempo ed energie a cercare di identificare chi potesse essere il modello che ha impersonato il generale degli Assiri, e sono giunti ad una conclusione: si tratta di Caravaggio. Allora, sei pronto a conoscere alla perfezione questo quadro? ия Джентилески (1593-1653) - Giuditta e la fantesca con la testa di Oloferne / Юдифь и её служанка с головой Олоферна (около 1645-1650) Italian: Giuditta e la fantesca con la testa di Oloferne Judith and her maid with the Head of … Nell’opera Giuditta, protagonista della scena, è vista come un’eroina della mitologia classica, fiera e obbediente al suo destino, come riportato nell’Antico Testamento (Giuditta 13, 1-10). Mi dispiace solo di non averlo scoperto prima! La donna è disegnata in questo modo per essere messa in contrasto con la purezza ed il fascino della protagonista Giuditta. Nel 2014, in Francia è stata ritrovata Giuditta, ritratta anche in questo caso, a decapitare Oloferne. File:Caravaggio - Giuditta che taglia la testa a Oloferne.jpg. Non trovi che la sua faccia sia tremendamente realistica? Giuditta è una giovane vedova ebrea, la quale, essendo molto coraggiosa, vuole fare qualcosa per proteggere il luogo dove vive. A questo proposito, devi sapere che in seguito ad un’analisi radiografica fatta su questo dipinto, si è scoperto che in un primo momento, Giuditta doveva essere dipinta con il seno scoperto, ma a quanto pare, il pittore poi ha cambiato idea. E sono i dettagli a confermarlo: l’arma che la ragazza utilizza per uccidere il generale degli assiri è una lama arrotondata. L’opera che sto per spiegarti è intitolata Giuditta e Oloferne. Oltre alle loro facce, devo anticiparti che ogni singolo dettaglio di quest’opera è importante, e tra poco te li mostrerò tutti. Chiudiamo questa parentesi riguardo gli ambienti dei quadri di Caravaggio, e torniamo a parlare di questo quadro commissionato da Ottavio Costa. È tempo di guardare più da vicino anche l’ancella complice di Giuditta in questo assalto. This is a faithful photographic reproduction of a two-dimensional, The official position taken by the Wikimedia Foundation is that ". Se stai guardando questo capolavoro per la prima volta, sono più che sicuro che la tua attenzione ricadrà immediatamente sull’espressione di ciascuno dei protagonisti. “Siamo a Roma, negli ultimi anni del ‘600. Il sangue sprizza dalle arterie e dalle carotidi appena recise del collo, inzozzando le lenzuola, alle quali il generale si appiglia invano nel suo ultimo soffio vitale. This page was last edited on 26 June 2020, at 03:37. La sua pittura è improntata a un “realismo drammatico” ed è realizzata con una tecnica pittorica innovativa sia nel taglio dell’immagine sia nel particolare uso della luce. Tutti i particolari, le informazioni a proposito della storia ed i dettagli dell’opera sono fondamentali, e quindi ti suggerisco di fare molta attenzione. Ma proprio come accade con lo sfondo buio, anche questo dettaglio ha un suo perché. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Per prima cosa, qui è del tutto assente lo sfondo buio di Caravaggio e lascia spazio ad un grande drappo rosso che abbraccia tutta la scena, dando la sensazione che l’azione si svolga all’interno di una tenda da campo. Dà un’occhiata a quella grande tenda che pende dal soffitto nel quadro della Morte della Vergine e poi guarda anche come dipinge gli abiti dei 3 san Girolamo. Siamo a Roma, negli ultimi anni del ‘500. Devi sapere che, qualche anno prima (parliamo degli anni Novanta del ‘500), Caravaggio è appena arrivato a Roma, e nel giro di poco tempo, si è ritrovato a lavorare per un altro artista che aveva solo qualche anno in più di lui: il Cavalier d’Arpino. Molto più di un'asta, quella attesa per il 27 giugno a Tolosa doveva essere uno spettacolo. Home Caravaggio ai raggi X. E quella volta a Roma… Michelangelo Merisi, Giuditta che taglia la testa a Oloferne (1602), olio su tela; 145 x 195 cm, Roma, Gallerie Nazionali d'Arte Antica di … Infatti, anche se il seno dell’eroina è coperto da un corpetto, quest’ultimo è tutto sudato a causa dello sforzo e di conseguenza la sensualità della donna è ancora maggiore. Nella sua più celebre rappresentazione della decapitazione di Oloferne c’è rabbia, determinazione e vendetta nell’attacco della donna. Entra così in contatto con il suo amico Prospero Orsi, il quale lo mette in contatto con il mercante d’arte Costantino Spada. Tenendo fede al racconto, Caravaggio dipinge un Oloferne privo della sua armatura e di conseguenza, senza alcuna possibilità di difesa. La sua paura è amplificata anche dalla distanza che pone fra sé ed il suo nemico; sembra quasi che voglia scappare ed allontanarsi da questo brutto incontro al più presto. La Giuditta e Oloferne storia è scritta nell’Antico Testamento: la puoi trovare nei testi Deuterocanonici, nel liro dedicato all’intera vita di Giuditta. In un certo senso, anche in questo quadro con la donna ed il generale assiro, Caravaggio trova un modo per continuare a provocare. Il dipinto, conservato nella Galleria nazionale di arte antica di Roma, fu commissionato dal banchiere Ottavio Costa, che lo raccomandò caldamente ai suoi eredi nel suo testamento. Improvvisamente, l’esercito degli Assiri si ritrova senza guida e non può più continuare ad assediare la città. Ha gli occhi allucinati e la bocca spalancata, come se stesse lanciando un ultimo urlo prima di morire definitivamente. Such commercial use includes, but is not limited to, use in (a) any form of advertising, and (b) any company name, logo, trademark, image, activity, or product. Guarda con attenzione l’uomo sulla sinistra, Oloferne. Oltre a questo aspetto religioso, la forte luminosità proveniente dall’esterno, delinea in modo molto dolce la formosità della donna, rendendola molto sensuale. Io penso che si tratti di un lavoro davvero eccezionale; è stato dipinto da Michelangelo Merisi da Caravaggio, il famoso e tormentato pittore vissuto nel ‘600. Il quadro non è incompleto: si tratta solo di una caratteristica dello stile di Caravaggio. Quando Caravaggio lavora a questa tela, siamo nel pieno della Controriforma: la chiesa cristiana sta cercando di modificare le sue priorità e vuole riavvicinarsi ai fedeli con un atteggiamento molto più spirituale (e con un minore attaccamento ai beni terreni), per sconfiggere la minaccia dei Protestanti. Giuditta e la fantesca con la testa di Oloferne. Purtroppo, dopo il testamento scritto da Ottavio, non abbiamo notizie di questa tela per diversi secoli. Caravaggio studia talmente bene il contesto di questa storia che decide di rivoluzionarla e “svecchiarla”. La tela rappresenta Giuditta che ha appena reciso la testa del generale assiro Oloferne e sta per metterla nel sacco tenuto dalla sua nutrice, secondo quanto narrato nel Libro di Giuditta. Click on a date/time to view the file as it appeared at that time. Caravaggio è stanco di essere trattato così e quando si rimette in sesto, abbandona definitivamente la bottega del Cavalier d’Arpino e decide di intraprendere la carriera da “solista”. This file has been identified as being free of known restrictions under copyright law, including all related and neighboring rights. Un momento. Non poteva dipingersi come un eroe in una altro contesto? The author died in 1610, so this work is in the public domain in its country of origin and other countries and areas where the copyright term is the author's life plus 100 years or fewer. Giuditta e Oloferne, particolare del quadro: i volti di Giuditta e Abra sono in netto contrasto di colori, luci e significato. Fede Galizia, "Giuditta con la testa di Oloferne", 1596, olio su tela, Ringling Museum of Art, Sarasota Caravaggio, "Giuditta che taglia la testa a Oloferne", 1598-1599, olio … È stato un amico del cardinale, il banchiere genovese Ottavio Costa a richiedergli l’esecuzione di questa tela, dopo essere rimasto affascinato dal suo talento. sito molto bello e dettagliato,complimenti. Se leggi la vita di Michelangelo Merisi, in pochi attimi puoi renderti conto che si tratta di un uomo che è sempre stato attaccato alla vita e ai suoi piaceri: spende tutto quello che guadagna in bevute e in prostitute, poi partecipa attivamente a risse e causa guai continuamente. Giustamente, potresti pensare: ma perché, essendo il creatore della scena, si è dato un ruolo così brutto? Michelangelo Merisi detto Caravaggio, realizzò il dipinto olio su tela intitolato Giuditta e Oloferne nel 1599. È colorato con un rosso molto intenso, e che, oltre a donare una certa teatralità alla scena, amplifica il gesto sensazionale dell’attacco a sorpresa di Giuditta. rappresentazione della decapitazione di Oloferne, una triste vicenda della vita della pittrice, Saprai con certezza chi erano Giuditta ed Oloferne, il motivo per cui la prima ha assassinato il secondo e in che libro è raccontata la loro storia, Conoscerai il perché la Giuditta di Caravaggio è un personaggio fondamentale nell’arte e nella vita del pittore, Guarderai da vicino i grandi particolari che contribuiscono a rendere quest’opera un capolavoro, Vedrai con i tuoi occhi un quadro sempre a proposito di questo soggetto, ovvero un Caravaggio ritrovato nel 2016. Quest’uomo dimostra che non ha tempo da perdere con Caravaggio, ed invece di stargli vicino e di comprendere il suo grande talento, lo tratta come qualsiasi altro allievo che aveva in bottega e lo mette a dipingere delle copie di altri quadri per guadagnare. Muove alla testa di un grande esercito contro l’Occidente, conquista l’Anatolia e la Siria, penetra in Palestina; ma all’assedio di Betulia rimane affascinato da Giuditta, che nel sonno lo uccide. Non dovrebbe essere così: nella storia originale la donna è un eroina più che decisa ad eseguire l’incarico per salvare la sua gente. D’altro canto, devi sapere che Caravaggio non ha mai amato sottostare a delle regole imposte dagli altri, specialmente quando si trattava di quadri. L’IMPATTO DELLA LUCE SUI SOGGETTI POTREBBE AVERE PIU’ CHE UN SIGNIFICATO SIMBOLICO. Caravaggio sa con certezza quello che vuole fare nella vita: diventare un pittore di successo ed è pronto a tutto pur di realizzare il suo sogno. Essendo ancora molto giovane, però, la sua testardaggine lo ha fatto cadere più di una volta in trappola. Original file ‎(1,075 × 788 pixels, file size: 107 KB, MIME type: image/jpeg), Michelangelo Merisi da Caravaggio, Birth name: Michelangelo Merisi. Tutti i suoi quadri riassumono vari tratti del suo grande talento, ed anche quello che sto per farti scoprire oggi merita molta attenzione. Lei ringrazia Dio con un salmo all’Eterno, e continuerà ad essere rispettata ed amata dalla città per il resto della sua vita. secondo me quello di Toulouse è un fake…. 42, dated January 22, 2004, and its subsequent amendments, regarding the reuse of the picture.This image reproduces a property belonging to the Italian cultural heritage as entrusted to the Italian government. No, non preoccuparti. Da una parte c’è quella strana determinazione che anima la Giuditta Caravaggio, poi c’è la paura disegnata sul volto di Oloferne e la rabbia della ancella che sembra spronare la giovane eroina, donandole quel coraggio di cui ha bisogno per fare questo folle gesto. Oloferne, poi, non ha le fattezze di Caravaggio ed ha un’espressione non più terrorizzata ma arrabbiata e con i denti digrignati. E perché è così importante la decapitazione di Oloferne? Jump to navigation Jump to search. È in questo contesto che nasce anche il quadro di Caravaggio Giuditta e Oloferne. Reproduction of this image is permitted for personal use or study. Voglio farti conoscere un quadro che definirlo capolavoro è riduttivo. Non poteva dipingersi come un eroe in una altro contesto? Si tratta di una daga, un’arma dalla storia antica e proprio quella lama non del tutto dritta, ma dalla punta leggermente curva rimanda al mondo mediorientale. Sai che prima di realizzare questo quadro, Caravaggio ha studiato l’intera storia di Oloferne e Giuditta? Ma questo bianco dei vestiti di Giuditta non ti sembra un po’ troppo luminoso? Senza alcun dubbio il naturalismo di Caravaggio. È una donna molto vecchia e con delle rughe molto vistose; questi particolari, misti alla sua espressione di sdegno, piuttosto che renderla un ritratto, la fanno sembrare una caricatura. Dopo il violento combattimento con Ranuccio Tomassoni e la morte di quest’ultimo, la sua vita diventa un inferno: ha un’accusa di omicidio e una condanna a morte a cui può sfuggire soltanto nascondendosi qua e là. Pico così avverte Roberto Longhi (il più importante studioso della figura di Caravaggio e dei suoi lavori) e quest’ultimo va a vedere quest’opera dal vivo. Questa nuova rappresentazione della storia di Giuditta ritrovata nel 2014 mostra delle notevoli differenze con il quadro conservato a Roma. Esistono diverse tele che mostrano un utilizzo, in più di un’occasione, di questa tonalità in particolare.