Tutto è grazia. Ci è stato dato un figlio. Non te lo dice a parole, ma facendosi figlio come te e per te, per ricordarti il punto di partenza di ogni tua rinascita: riconoscerti figlio di Dio, figlia di Dio. Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso, dell’orfanezza. Oggi Dio ci meraviglia e dice a ciascuno di noi: “Tu sei una meraviglia”. Il Figlio è l’inviato dal Padre e torna dal Padre. Papa Francesco spegne le polemiche sulla messa della notte di Natale. Ci è stato dato un figlio. Ci è stato dato un figlio. È il pensiero che Papa Francesco ha sviluppato all’omelia della Messa del mattino presieduta a Casa S. Marta, nel giorno in cui la Chiesa celebra il Sacro Cuore di … Ti amo sopra ogni cosa e ti desidero nell’anima mia. E nella storia dell’umanità questo si ripete: quando manca il Padre, manca qualcosa e sempre c’è la voglia di incontrare, di ritrovare il Padre, anche nei miti antichi. Per questo Gesù promette: «Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito» (v. 16). Ora pro nobis Deum, allelúia. (Regina dei cieli, rallegrati, alleluia. «Io pregherò il Padre ed egli vi invierà un altro Paràclito» (Gv14,16) che vi ricorderà l’accesso al Padre, vi ricorderà che noi abbiamo un Padre che è il centro di tutto, l’origine di tutto, l’unità di tutti, la salvezza di tutti perché ha inviato il suo Figlio a salvarci tutti. Sì, ci sopravvaluta, e lo fa perché ci ama da morire. Ora e canale della messa di Natale del Papa, oggi 24 dicembre in diretta tv. Per comunicare il suo tenero amore di Padre all’uomo, Dio ha bisogno che l’uomo si faccia piccolo. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. Ci vuole bene sempre, più bene di quanto noi riusciamo ad averne per noi stessi. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre. Nella Messa a Santa Marta, Francesco pensa a quanti svolgono servizi di pulizie nelle case, negli ospedali, nelle strade, un lavoro nascosto e necessario per sopravvivere. Papa Francesco è arrivato nella basilica vaticana per la Messa della Notte di Natale. E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. E adesso invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso a Lui, al Padre e da questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace. Bergoglio presiede la messa all’Altare della Cattedra della Basilica di San Pietro, in una atmosfera completamente diversa, per le rigide norme anti Covid. Segui l'omelia della Messa a Santa Marta celebrata da Papa Francesco. Nell'omelia ha affermato che nella società ci sono guerre, contrasti e insulti perché manca il Padre: lo Spirito Santo insegna l'accesso al Padre che fa di noi dei fratelli, un'unica famiglia, e ci dona la mitezza dei figli di Dio, Lo Spirito Santo ci insegna la mitezza dei figli di Dio. Si sente spesso dire che la gioia più grande della vita è la nascita di un bambino. Lo Spirito Santo non ci insegna a insultare. “E oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. Il Figlio di Dio è nato scartato per dirci che ogni scartato è figlio di Dio. ‘Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. Non ci sopravvaluta? Papa Francesco anticipa messa di Natale. Da stanotte, come scrisse una poetessa, «la residenza di Dio è accanto alla mia. Per questo Gesù promette: ‘Io pregherò il Padre e Egli vi darà un altro Paràclito’. Questo segno, il Bambino nella mangiatoia, è anche per noi, per orientarci nella vita. «I Primi Vespri e Te Deum di questa sera, 31 dicembre 2020, saranno presieduti dal cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio … Ha messo tutta la nostra salvezza nella mangiatoia di una stalla e non teme le nostre povertà: lasciamo che la sua misericordia trasformi le nostre miserie! Perché? Non vi lascerò orfani: verrò da voi». Basilica VaticanaGiovedì, 24 dicembre 2020. Sì, Dio viene al mondo come figlio per renderci figli di Dio. Come partecipare alla Messa del Papa a Santa Marta? Questo è il punto di partenza di qualsiasi rinascita. ZOOM . 1 di 43. L’obiettivo di Vatican Media racconta l’anno di Papa Francesco. Dio ti dice: “Coraggio, sono con te”. Tu mi ami come sono, non come mi sogno di essere; io lo so! Il suo tenero pianto ci fa capire quanto sono inutili tanti nostri capricci; e ne abbiamo tanti! Oggi Dio ci meraviglia e dice a ciascuno di noi: “Tu sei una meraviglia”. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. A Betlemme, che significa “Casa del pane”, Dio sta in una mangiatoia, come a ricordarci che per vivere abbiamo bisogno di Lui come del pane da mangiare. Stanotte, ci ha detto san Paolo, «è apparsa infatti la grazia di Dio» (Tt 2,11). Lo fa sapere il portavoce del Vaticano Matteo Bruni. Eppure, se guardiamo all’ingratitudine dell’uomo verso Dio e all’ingiustizia verso tanti nostri fratelli, viene un dubbio: il Signore ha fatto bene a donarci così tanto, fa bene a nutrire ancora fiducia in noi? Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2021 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. Questa notte non trova spiegazione in altra parte: soltanto, la grazia. La Messa in San Pietro con 200 fedeli Vaticano, messa notte Natale: Papa Francesco, «Ogni scartato è figlio di Dio» di Paolo Padoin - venerdì, 25 Dicembre 2020 07:09 - Cronaca Nell’omelia, il Papa ha commentato il Vangelo odierno (Gv 14, 15-21) in cui Gesù dice ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Oggi nel mondo c’è un grande sentimento di orfanezza: tanti hanno tante cose, ma manca il Padre. Il Figlio è l’inviato dal Padre e torna al Padre. Gesù ci dà l’esempio: Lui, il Verbo di Dio, è infante; non parla, ma offre la vita. Papa Francesco celebra la messa di mezzanotte oggi alle 19.30. Molti fedeli desiderano partecipare alle messe che ogni mattino della settimana, dal lunedì al sabato, Papa Francesco celebra nella piccola chiesa di Casa Santa Marta, la residenza che il Pontefice ha scelto come sua abitazione. Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. Come già venuto, io ti abbraccio e tutto mi unisco a Te. Dio è nato bambino per spingerci ad avere cura degli altri. Nel congedarsi dai discepoli, Gesù – ha affermato Francesco – dà loro tranquillità e pace, con una promessa: “Non vi lascerò orfani”. 445 pagine di indagini sugli archivi e 90 interviste. Che il Figlio di Dio, il benedetto per natura, viene a farci figli benedetti per grazia. Su Rai Uno, alle ore 10:55, comincerà la diretta della celebrazione di Papa Francesco. Non riesce a non amarci. Ma che cosa vuole dirci questo per noi? È fatto così, è tanto diverso da noi. Ci è stato dato un figlio. Sorella, fratello, non perderti d’animo. “La nascita di un bambino è la gioia più grande della vita, così è il Natale”. Papa Francesco ha celebrato in mondovisione con 120 televisioni collegate la messa della notte di Natale nel rispetto del coprifuoco imposto dalla pandemia. È qualcosa di straordinario, che cambia tutto, mette in moto energie impensate e fa superare fatiche, disagi e veglie insonni, perché porta una grande felicità, di fronte alla quale niente sembra che pesi. Noi invece parliamo molto, ma siamo spesso analfabeti di bontà. E l’amore di Dio per noi non dipende e non dipenderà mai da noi: è amore gratuito. “Io me ne vado - dice Gesù - ma arriverà un altro che vi insegnerà l’accesso al Padre. È il suo segreto per entrare nel nostro cuore. Santa Messa in memoria del centenario della nascita di San Giovanni Paolo II 20 Novembre 2020 Chiesa Comment «Il Signore ama il suo popolo» (Sal. Accogliendo Te, Pane di vita, anch’io voglio donare la mia vita. Papa Francesco, per sentirsi vicino a tutti i fedeli, celebrerà ogni giorno la Messa alle ore 7,00 in streaming: “Sarò vicino a tutti voi”. Papa Francesco: la messa di oggi 18 maggio Nella cappella della tomba del Papa santo si sono presentati in circa 30 fedeli. È venuto al mondo come viene al mondo un bimbo, debole e fragile, perché noi possiamo accogliere con tenerezza le nostre fragilità. La caduta di Papa Francesco oggi è una bufala priva di fondamento, così come l’espressione ‘anche il 2021 è andato’ che sta accompagnando le immagini del pontefice effettivamente scivolato, anche se durante una Messa celebrata in Polonia il 28 luglio 2016 (il video in allegato lo dimostra senza dubbio alcuno), che nulla ha a che vedere con la giornata odierna. Prima di lasciare la Cappella dedicata allo Spirito Santo, è stata intonata l’antifona mariana “Regina caeli”, cantata nel tempo pasquale: Regína caeli laetáre, allelúia. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. IL PROGRAMMA COMPLETO. Lo Spirito Santo ci insegna questa mitezza, questa dolcezza dei figli del Padre. Per questo, quando Pietro alla prima comunità dice che rispondano alla gente del perché sono cristiani (cfr 1Pt 3,15-18), dice: «Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza» (v. 16), cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. Vi ricorderà l'accesso al Padre”. Il suo amore disarmato e disarmante ci ricorda che il tempo che abbiamo non serve a piangerci addosso, ma a consolare le lacrime di chi soffre. Niente è più prezioso. «A causa di una dolorosa sciatalgia le celebrazioni di questa sera e di domani mattina presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana non saranno presiedute dal Santo Padre Francesco». Pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco, tanti altri: sempre cercare il Padre che manca. Resurréxit, sicut dixit, allelúia. E nella storia dell’umanità questo si ripete: quando manca il Padre, manca qualcosa e sempre c’è la voglia di incontrare, di ritrovare il Padre, anche nei miti antichi: pensiamo ai miti di Edipo, di Telemaco” e tanti altri che mostrano sempre questa ricerca del Padre che manca. Vatican News in … Che dono stupendo! Papa Francesco ha terminato la celebrazione con l'adorazione e la benedizione eucaristica. La messa di Papa Francesco Lo scoppiare in pianto per la morte di Lazzaro, vivere nel dolore il lutto per una persona cara, asciugare l’amarezza delle lacrime con … E scoprire una cosa importante: come a Betlemme, così anche con noi Dio ama fare grandi cose attraverso le nostre povertà. Chi ha un bimbo piccolo, sa quanto amore e quanta pazienza ci vogliono. Per la messa di Natale di Papa Francesco e il messaggio Urbi et Orbi ci sarà anche una diretta streaming anche nella lingua dei segni. Per farci capire fino a dove ama la nostra condizione umana: fino a toccare con il suo amore concreto la nostra peggiore miseria. Il programma, gli orari e le informazioni sulla Santa Messa di Natale nella giornata di oggi venerdì 25 dicembre.Diversi gli appuntamenti nel corso della giornata in televisione. Poiché ora non posso riceverti sacramentalmente, vieni almeno spiritualmente nel mio cuore. Dio prende dimora vicino a noi, povero e bisognoso, per dirci che servendo i poveri ameremo Lui. In questa notte si compie la grande profezia di Isaia: «Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio» (Is 9,5). Leggi e ascolta il riassunto. PAPA/ La via di Francesco: per cambiare l’economia bisogna costruire un popolo 24.11.2020 alle 08:07 FRATELLI TUTTI/ Cosa ci dice il Papa sull'organizzazione delle aziende Oggi possiamo dire che viviamo in una società dove manca il Padre, un senso di orfanezza che tocca proprio l’appartenenza e la fraternità. A dirlo è stato Papa Francesco, durante l’omelia della Messa a Santo Spirito in Sassia. “Li difende da quel dolore, da quel senso doloroso dell’orfanezza. Smontate le accuse dell'ex nunzio a Francesco. Francesco ha presieduto la Messa a Casa Santa Marta (VIDEO INTEGRALE) nella sesta Domenica di Pasqua. Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre. Messa di Natale 2020, l'omelia di Papa Francesco: "Aiutiamo chi soffre" Circa 200 fedeli nella basilica. Dio sa che l’unico modo per salvarci, per risanarci dentro, è amarci: non c’è un altro modo. Occorre nutrirlo, accudirlo, pulirlo, prendersi cura della sua fragilità e dei suoi bisogni, spesso difficili da comprendere. Non permettere che mi abbia mai a separare da Te. Quella mangiatoia, povera di tutto e ricca di amore, insegna che il nutrimento della vita è lasciarci amare da Dio e amare gli altri. Che il Signore li benedica, li aiuti. Solo l’amore di Gesù trasforma la vita, guarisce le ferite più profonde, libera dai circoli viziosi dell’insoddisfazione, della rabbia e della lamentela. Quante volte invece, affamati di divertimento, successo e mondanità, alimentiamo la vita con cibi che non sfamano e lasciano il vuoto dentro! Niente fedeli in piazza San Pietro. Sa che noi miglioriamo solo accogliendo il suo amore instancabile, che non cambia, ma ci cambia. Per questo - spiega il Papa commentando la prima lettura odierna - Pietro invita la prima comunità cristiana a rispondere con dolcezza, rispetto e con una retta coscienza a quanti chiedono ragione della fede: “cioè la mitezza che dà lo Spirito Santo. Tu che non mi lasci solo, aiutami a consolare i tuoi fratelli, perché Tu sai da stanotte sono tutti miei fratelli. Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia, è risorto, come aveva promesso, alleluia. Che dono stupendo! Gli errori, le sottovalutazioni e le informazioni parziali. Su Canale 5 la celebrazione andrà in onda alle ore 10. VAI ALL'ARTICOLO. Dio ti dice: “No, sei mio figlio!” Hai la sensazione di non farcela, il timore di essere inadeguato, la paura di non uscire dal tunnel della prova? Il Papa ha invitato a fare la Comunione spirituale con questa preghiera: Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento dell’altare. Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre. A causa di una dolorosa sciatalgia le celebrazioni di questa sera e di domani mattina presso l'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana non saranno presiedute dal Santo Padre Francesco». 10:55 – Santa Messa celebrata da Papa Francesco… Lo Spirito Santo non viene per “farsi i suoi clienti”; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. Ogni giorno, la Messa da Santa Marta di Papa Francesco sarà un modo per accompagnare i fedeli in questo momento difficile. Ecco che cosa vuol dire che un figlio è nato per noi. Sorge un’altra domanda: perché è venuto alla luce nella notte, senza un alloggio degno, nella povertà e nel rifiuto, quando meritava di nascere come il più grande re nel più bello dei palazzi? Sono – questa dolcezza, rispetto, mitezza -, sono atteggiamenti di appartenenza, di appartenenza a una famiglia che è sicura di avere un Padre", che "è il centro di tutto, l’origine di tutto, l’unità di tutti, la salvezza di tutti, perché ha inviato suo Figlio a salvarci tutti”. Il Vaticano pubblica il Rapporto sul prelato pedofilo che divenne arcivescovo di Washington. Per rispondere alla domanda diretta sull’ora in cui la messa di Natale del Papa avrà il via anche dal Vaticano, va detto che il rito partirà alle 19:30. E una delle conseguenze del senso di orfanezza è l’insulto, le guerre, perché se non c’è il Padre non ci sono i fratelli, si perde la fratellanza. E a questa civiltà, che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia. Tu che mi salvi, insegnami a servire. Le guerre, sempre, sia le piccole guerre o le grandi guerre, hanno sempre una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace”. Parolin: "Episodi simili non si ripetano" Pubblicato il Report promesso due anni fa dal Papa. Messa della vigilia anticipata per cosentire a tutti di tornare a casa entro le 22 Ma c’è ancora un per, che l’angelo dice ai pastori: «Questo per voi il segno: un bambino adagiato in una mangiatoia» (Lc 2,12). Il Padre non ci ha dato qualcosa, ma il suo stesso Figlio unigenito, che è tutta la sua gioia. Condividi. Su Rai Uno, alle ore 10:55, comincerà la diretta della celebrazione di Papa Francesco.Presente anche la diretta streaming su Rai Play. RAI UNO. Nell'introduzione ha rivolto il pensiero agli addetti alle pulizie: Oggi la nostra preghiera è per tante persone che puliscono gli ospedali, le strade, che svuotano i bidoni della spazzatura, che vanno per le case a portare via la spazzatura: un lavoro che nessuno vede, ma è un lavoro che è necessario per sopravvivere. È vero: insaziabili di avere, ci buttiamo in tante mangiatoie di vanità, scordando la mangiatoia di Betlemme. “Chiediamo allo Spirito Santo che ci ricordi sempre, sempre, questo accesso al Padre, che ci ricordi che noi abbiamo un Padre, e a questa civiltà che ha un grande senso di orfanezza, dia la grazia di ritrovare il Padre, il Padre che dà senso a tutta la vita e fa che gli uomini siano una famiglia”. di Giacomo Gambassi Non chiamatelo «prete artista» perché a don Antonio Nardi non va troppo a genio. Questa la raccomandazione di Papa Francesco alla Messa del mattino a Casa Santa Marta, come riferisce Vatican news. Sei Tu, Gesù, il Figlio che mi rende figlio. 31/10/2019 di Redazione Toscana Oggi Leggendo San Paolo, sottolinea il Pontefice, «siamo più che vincitori» con l'amore del Signore. Per questi defunti sarà celebrata una Messa di suffragio MERCOLEDI 08 gennaio alle ore 20.30 ROMA (Adnkronos) - La nascita di un bambino è la gioia più grande della vita, "così è il Natale". Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. ... delle Famiglie dove c’era il Pontefice che ha celebrato la Messa conclusiva. 2 0 0 0. Un figlio fa sentire amati, ma insegna anche ad amare. Cronaca Così McCarrick ingannò la Santa Sede. Così è il Natale: la nascita di Gesù è la novità che ci permette ogni anno di rinascere dentro, di trovare in Lui la forza per affrontare ogni prova. E invia lo Spirto Santo a ricordarci l’accesso al Padre, “questa paternità, questo atteggiamento fraterno di mitezza, di dolcezza, di pace”. Ci è stato dato un figlio. Vi ricorderà l’accesso al Padre’. Lo Spirito Santo non ci insegna a insultare. Esattamente come avverrà nelle chiese di tutta Italia, da nord a sud, anche a San Pietro non potrà esserci appunto nessuna celebrazione di mezzanotte. Per me, per voi. Sempre le guerre sia le piccole guerre sia le grandi guerre, sempre hanno una dimensione di orfanezza: manca il Padre che faccia la pace. Papa Francesco, la messa di intronizzazione in piazza San Pietro 19 marzo 2013. Si tratta di un’indiscrezione trapelata da fonti vaticane, che tuttavia dovrebbe essere confermata a breve della autorità della Santa Sede. Lo Spirito Santo è inviato dal Padre per ricordare e insegnare l’accesso al Padre”. “Soltanto con questa coscienza di figli che non sono orfani si può vivere in pace fra noi. 149,4), abbiamo cantato, era il … Abbracciando Te, Bambino della mangiatoia, riabbraccio la mia vita. Hai la tentazione di sentirti sbagliato? Sì, Dio viene al mondo come figlio per renderci figli di Dio. Quia quem merúisti portáre, allelúia. Per è la parola che ritorna in questa notte santa: «Un bambino è nato per noi», ha profetato Isaia; «Oggi è nato per noi il Salvatore», abbiamo ripetuto al Salmo; Gesù «ha dato se stesso per noi» (Tt 2,14), ha proclamato San Paolo; e l’angelo nel Vangelo ha annunciato: «Oggi è nato per voi un Salvatore» (Lc 2,11). Il Papa celebra in mondovisione la messa della notte di Natale, anticipatamente, nel rispetto del coprifuoco imposto dalla pandemia. Un miracolo che sta avvenendo grazie a papa Francesco. Il dono è gratuito, senza merito di ognuno di noi, pura grazia. La messa di Papa Francesco, in diretta dalla tomba di Giovanni Paolo II La diretta della messa che Papa Francesco celebra oggi nella Basilica di San Pietro prima che riapra a tutti i fedeli Abbiamo bisogno di lasciarci attraversare dal suo amore gratuito, instancabile, concreto. Lo Spirito Santo non viene per ‘farsi i suoi clienti’; viene per segnalare l’accesso al Padre, per ricordare l’accesso al Padre, quello che Gesù ha aperto, quello che Gesù ha fatto vedere. Il Signore, per bocca del profeta Isaia, si lamentava che, mentre il bue e l’asino conoscono la loro mangiatoia, noi, suo popolo, non conosciamo Lui, fonte della nostra vita (cfr Is 1,2-3). Sì, perché la sua nascita è per noi: per me, per te, per tutti noi, per ciascuno. Come si vede dalle immagini trasmesse dalla televisione ufficiale dello Stato del Vaticano, le persone sono ben distanziate sui banchi. Prega il Signore per noi, alleluia). È questo il cuore indistruttibile della nostra speranza, il nucleo incandescente che sorregge l’esistenza: al di sotto delle nostre qualità e dei nostri difetti, più forte delle ferite e dei fallimenti del passato, delle paure e dell’inquietudine per il futuro, c’è questa verità: siamo figli amati. L’arredo è l’amore» (E. Dickinson, Poems, XVII). Non esiste una spiritualità del Figlio solo, dello Spirito Santo solo: il centro è il Padre. In basilica ammessi meno di duecento fedeli, in numero contingentato, con mascherine e distanza di sicurezza. Nel congedo dai discepoli (cfr Gv 14,15-21), Gesù gli dà a loro tranquillità, gli dà pace, con una promessa: «Non vi lascerò orfani»( v. 18) . Papa Francesco presiede la Santa Messa nella Solennità del Natale del Signore, 24 dicembre 2020 Francesco ... viene a farci figli benedetti per grazia. Nella povera mangiatoia di una buia stalla c’è proprio il Figlio di Dio.