Pensi che sia stato un ostacolo per coloro che tentano di comprendere la consapevolezza? Avvertimi via email in caso di risposte al mio commento. Chi può affermare lecitam… Ed è qui che troviamo Hoffman, a cavallo delle diverse discipline, che azzarda un modello matematico dell’osservatore, cercando di raggiungere la realtà dietro l’illusione. Esattamente come hai il tuo mal di testa, hai la tua luna. La realtà è un'illusione? Come realista cosciente, postulo esperienze coscienti come primitive ontologiche, gli ingredienti di base di tutto il mondo. Possiedo uno spazio X di esperienze, uno spazio G di azioni e un algoritmo D che mi permette di scegliere azioni in base alle esperienze. Hoffman: Diciamo che abbiamo una risorsa reale, come l’acqua, e tu puoi misurare quanta sia in un ordine oggettivo: molto poca, una quantità media, un sacco di acqua. E questo è il mondo. Illusione e realtà, viaggio all’interno del conflitto più antico del mondo. Percepisco dolore, gusti, odori, tutte le mie esperienze sensoriali, emozioni, stati d’animo e così via. Ecco un esempio concreto: abbiamo due emisferi nel nostro cervello. Affermo che le esperienze sono la reale moneta del reame. In qualche modo il mondo influenza le mie percezioni, quindi c’è una mappa percettiva che chiamo P costruita dal mondo delle mie esperienze, e quando agisco io modifico il mondo, quindi c’è una mappa A costituita dalle azioni verso il mondo. La realtà comprende tutto ciò che effettivamente esiste, che in modo tangibile percepiamo,è l’opposto dell’illusione del sogno dell’immaginazione. Non vedrà differenza tra poca o tanta, vedrà solo del rosso, anche se questa distinzione esiste nella realtà. Notai che sembravano condividere una struttura matematica comune, così pensai fosse possibile scrivere una struttura formale accomunasse tutti i possibili modelli di osservazione. uno dei link presenti nel testo, Consigli.it riceve una commissione Ma una parte del loro compito è nasconderci tutte le cose che non ci occorre sapere. Non di meno, non ritengo ad oggi che siamo delle macchine, in parte perché distinguo tra una rappresentazione matematica e ciò che viene rappresentato. Anche Penrose non è andato fino in fondo. Stefano Scoglio : "Ecco perché siamo pieni di positivi : c'è un trucco nel test! Le esperienze quotidiane, il mio reale mal di testa, il mio reale gusto del cioccolato, questa è la natura fondamentale della realtà. Hoffman: Da adolescente ero molto interessato alla domanda: siamo delle macchine? Gefter: Come hai approcciato queste possibilità? Questo è il cosiddetto “problema grezzo”. Un serpente è una soluzione accettabile per dirmi come agire in una data situazione. di Beppe Grillo e il suo neurologo – Da tempo sentiamo ripetere che la realtà è un’illusione, che “non vediamo la realtà ma quello che si attiva nei nostri sensori”, come la retina, la pelle e così via. Sembra una domanda difficile, ma non lo è, basta solo usare un po’ di buon senso. Hoffman: Giusto. Egli sosteneva che, ad un Così, dopo migliaia di generazioni, ci sentiamo sicuri di essere gli eredi di coloro che avevano percezioni più accurate e affidabili della realtà. - Nel linguaggio comune, illusione è-ogni errore dei sensi e della mente che falsi la realtà. ... Importante 1 La disponibilità dei prodotti non è aggiornata in tempo reale e potrebbe risultare inferiore a quella richiesta Gefter: Ma se c’è un W stai affermando che esiste effettivamente un mondo esterno? Hoffman: La teoria formale degli agenti consci che ho sviluppato è universale a livello di computazione – in questo senso, è una teoria di tipo meccanico. E soltanto da qualche parte nel mezzo c’è la quantità giusta per sopravvivere. La situazione è in realtà un po’ più complessa, visto che in Italia vivono oltre 60 milioni di persone, che le prime dosi basteranno per coprire meno di 10mila cittadini e che i primi a essere vaccinati saranno coloro che rientreranno in categorie sensibili. In una prova matematica confermata da diversi esperimenti, chiamata “Teorema di Bell”, egli dimostrò che l’ipotesi secondo cui il mondo è intrinsecamente localizzato, è assolutamente errata. Se dovessimo passare tutto il tempo a cercare di comprenderla, nel frattempo la tigre ci avrebbe mangiato. Inoltre, aggiunge, dobbiamo ringraziare proprio l’evoluzione per questa grandiosa illusione, perché ha massimizzato le nostre capacità di sopravvivenza proprio nascondendoci la “verità”. Così iniziano i regimi totalitari, Nuove misure restrittive approvate in Germania : sfondano la porta ed arresto live. I sensi sbagliano spesso. Sono agenti consci lungo tutta la strada. La realtà che ci circonda può essere differente da ciò che percepiamo davvero a causa della nostra immaginazione. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso prodotti e servizi che si possono acquistare online o tramite la Il classico argomento che tra i nostri antenati quelli che avevano percezioni più accurate debbono avere avuto vantaggi competitivi e dunque aver passato i loro geni con maggiore frequenza di coloro che avevano percezioni meno accurate. Gefter: Hai fatto simulazioni al computer per dimostrarlo. Il primo è il mondo della rappresentazione, la realtà come la percepiamo, una illusione che nasconde la verità. È un aneddoto che ho vissuto più volte in passato, e riguarda in particolare ciò che il pensiero crea e di come l’illusione, invece, ci accechi. Sono certi che debbano esserci classiche funzioni di attività neurale che esistano in modo indipendente da qualsiasi osservatore, spiking rates, connection strengths at synapses (NdT non ho trovato una traduzione medica specifica, sono evidentemente funzioni cerebrali), forse persino proprietà dinamiche. Prima della separazione avevamo un solo, unificato agente conscio. Non solo stanno ignorando i progressi in fisica di base, sono anche spesso espliciti nell’affermarlo. Perché del mondo là fuori vediamo il poco che i nostri occhi sono in grado di vedere e ci aggiungiamo quello che il cervello vuole farci credere. Così le autorità ci mettono tutti contro tutti: di chi è la colpa? Quante cose ti sono sfuggite? Nondimeno, riteniamo la nostra simulazione ragionevolmente affidabile. Hoffman ha speso gli ultimi trent’anni a studiare le percezioni, l’intelligenza artificiale, la teoria dei giochi evolutivi ed il cervello, e la sua conclusione è piuttosto netta: il mondo che ci presentano le nostre percezioni non ha nulla di reale. Il serpente che vedo è una descrizione creata dal mio sistema sensoriale per darmi informazioni sulla idoneità di un dato comportamento. Così come nel caso ci siano due agenti consci e te ne accorgi soltanto quando vengono separati. altro nome di illusioni ottiche illusione passato, come è anche indicato come un inganno visivo in alcune fonti. Quanta Magazine lo ha incontrato per capirci di più. Non è che ci sia un cervello classico che attua una qualche magia quantica: è che non c’è alcun cervello! Ho affermato: questa è la struttura della coscienza. Questa matematica ci dice qualcosa. (lat. di Ubaldo Carloni.Viviamo in una realtà virtuale dove tutto ciò che percepiamo, quindi lo spazio-tempo, è illusione. Esse definiscono la nostra capacità di adattamento. Negli anni quaranta, Dennis Gabor, premio Nobel per la fisica, sviluppò una teoria matematica che solo venti anni dopo, grazie allo sviluppo tecnologico, poté essere meglio esposta e compresa. I miei serpenti e i miei treni sono altrettante mie rappresentazioni mentali, i tuoi serpenti e i tuoi treni sono tue rappresentazioni mentali. Può esser piacevole finché dura, ma come ogni inganno è destinata a svanire. Che cosa succede se l’illusione saranno annunciati a breve, noi percepiamo la mancata corrispondenza visiva è la realtà oggettiva della situazione. In un universo olografico non vi sono limiti all’entità dei cambiamenti che possiamo apportare alla sostanza della realtà, perché ciò che percepiamo come realtà è soltanto una tela in attesa che noi vi si dipinga sopra qualunque immagine vogliamo. Questa è l’intera struttura. Diciamo che vedete una icona rettangolare di colore blu nell’angolo in basso a destra del vostro monitor: questo significa forse che quel file è di colore blu, è rettangolare e si trova nell’angolo in basso a destra del vostro computer? E l’ho esposta perché chi vuole possa farci i conti. Nel corso delle nostre vite quotidiane tendiamo a considerare che le nostre percezioni – la vista, l’udito, il tatto, il gusto – forniscano un ritratto accurato del mondo reale. Abbiamo evoluto questi simboli per restare vivi, per cui occorre prenderli sul serio. In breve, tutte le strade riportano all’osservatore. Ecco come la vedo io: posso parlare del mio mal di testa e ritenere di stare comunicando in modo efficace con te perché anche tu hai avuto mal di testa. La norma è invece una curva a campana, ad esempio: poca acqua, muori di sete, troppa acqua, affoghi. Vuoi rimanere aggiornato sui nostri ultimi articoli? « Variety quando ha recensito il film ha scritto che si tratta di un documentario - se la ridacchia Herzog - ma anche se la fonte d’ispirazione è reale, è in realtà tutta farina del mio sacco. Hoffman: C’è una metafora a noi accessibile solo da una quarantina d’anni, ed è l’interfaccia del desktop. Gefter: E come può essere utile alla sopravvivenza di un organismo vedere una falsa realtà? Questa realtà sensibile, per sua natura, non potrebbe essere senza il soggetto che ne ha percezione, dunque non vi è alcun mondo esterno al di fuori di quella realtà simulata che viene restituita dal cervello stesso. l'orecchio,ad esempio,converte le vibrazioni in segnali elettrici che vengono inviati al cervello,che li interpreterà come suoni. In questo caso, l’organismo che può vedere la realtà esattamente come è sarà in vantaggio, ma soltanto perché la funzione di idoneità appare allineata con la struttura presente nella realtà. L’icona blu guida il mio comportamento e mi nasconde una realtà più complessa di cui non mi è necessario sapere nulla. Gefter: Quindi tutto ciò che osserviamo è una grande illusione? I neuroscienziati affermano “non ci serve evocare processi quantici, non ci servono funzioni ad onda quantica che collassano nei neuroni, possiamo usare la fisica classica per descrivere i processi cerebrali.” Io sottolineo la più grande lezione della fisica quantistica: neuroni, cervelli, spazio, tutti questi sono solo simboli che utilizziamo, non sono reali. E le nostre percezioni sono al novanta per cento costruzioni del cervello. La realtà è un’illusione! La realtà è un illusione : Dr. Hoffman. Se penso di stare guardando una palma quel che è una tigre, sono nei guai.”. Ed un pò di anarchia, che non guasta. Ma queste sono le sole cose che possiamo affermare a proposito di qualsiasi icona sul desktop: il colore, la forma e la posizione. dell’immaginazione. Considera che posso prendere due agenti consci e lasciarli interagire, e la struttura matematica di questa interazione continuerà a soddisfare la definizione di agente conscio. consulenza di esperti. Le ruote che girano. Dicono apertamente che la fisica quantistica non sia rilevante riguardo alle funzioni del cervello casualmente coinvolto nei processi di consapevolezza. Di tutto questo scrive il neurobiologo inglese Beau Lotto nel suo sorprendente saggio dal titolo. Gefter: Non molte persone nell’ambito delle neuroscienze o della filosofia o dello studio della mente sembrano pensare molto alla fisica di base. Suona plausibile, ma ritengo sia fondamentalmente falso. Dunque, che sta succedendo? Hoffman: L’idea che la scienza misuri degli oggetti che esistono per i fatti loro; l’idea che l’oggettività risulti dal fatto che sia io che te possiamo misurare lo stesso oggetto nella stessa situazione ottenendo lo stesso risultato: ebbene, oggi la meccanica quantistica dimostra chiaramente che questa specifica idea debba venire abbandonata. Ma c’è una buona notizia: capire come e perché questo accada permette di arrivare a rappresentazioni nuove, più ampie e versatili. Curiosità e spirito critico alla base del pensiero scientifico. Tutto quello che percepiamo non è la Realtà, è solo la nostra realtà, creata dal nostro cervello a partire dai dati che ha a disposizione in un modo che è caratteristico della nostra specie a livello generale, e della nostra personalità in particolare. LA CAUSA CONTRO LA REALTÀ Questa è l’idea alla base di tutto. Hoffman: È esattamente quello che penso. Le mie letture scientifiche suggerivano di sì. La maggior parte di noi, del resto, nasce realista. Nel 1964 il fisico irlandese John Stewart Bell, dimostrò l’effettiva esistenza di un mondo non localizzato. di Amanda Gefter. La meccanica quantistica afferma che gli oggetti classici, inclusi i cervelli, semplicemente non esistono. E' il cervello a fare la media. Questo ragionamento fraintende un elemento fondamentale riguardo all’evoluzione, e cioè che riguarda l’essere idonei: possedere funzioni matematiche in grado di produrre una strategia che assicuri sopravvivenza e riproduzione. L’ambito della ricerca sulla vista era in piena espansione nello sviluppo di modelli matematici per ottimizzare specifiche abilità visive. Infatti, puoi avere intere reti di complessità arbitraria. Hoffman: Lo definisco “realismo conscio”. Certamente, ma esiste solo dal momento in cui lo percepiamo. Dunque, mentre i neuroscienziati lottano per comprendere come possa funzionare una realtà in prima persona i fisici quantistici devono misurarsi col mistero di come possa esserci qualsiasi altra cosa tranne una realtà in prima persona. Tutte le volte che una autorità ha cancellato diritti e garanzie dei propri cittadini lo ha fatto... Questo succede in Germania Arresto in diretta per Andreas Noack, dell'università di Hannover Partiamo dalle basi : in Germania è stata... La più bella notizia del 2020 Abbiamo sconfitto una delle malattie più letali della storia L'influenza. Consigli.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente Questo, dice il neurobiologo Beau Lotto, ci serve a vivere. E poi si stupiscono di non fare alcun progresso. Queste sono le sole categorie a noi accessibili, eppure nessuna di esse afferma qualcosa di vero riguardo al file o qualsiasi altra cosa nel computer. Hoffman: Ci siamo evoluti ad avere percezioni che ci mantengano vivi, quindi dobbiamo prenderle sul serio. Quindi ho concluso che avrei dovuto farmi una opinione tutta mia. Ogni informazione che colpisce i nostri organi di senso, infatti, viene trasportata al nostro cervello sotto forma di impulso elettrico e non c’è nessuna differenza tra un impulso e un altro. Ma si può anche andare oltre, L'illusione è la nostra realtà. Si, è vero, ci hanno fatto credere molte cose da quando siamo piccoli. Siamo nati credendo negli oggetti fisici, è un retaggio molto, molto difficile da superare. Dicono: “ovviamente dobbiamo avere un quadro accurato della realtà altrimenti ci saremo estinti molto tempo fa. Ora supponiamo che la tua funzione di idoneità sia lineare, e dunque poca acqua offre poca idoneità a sopravvivere, media acqua una idoneità media, molta acqua una grande idoneità. Sono tutte nozioni tradizionali della fisica Newtoniana, dove il tempo è un valore assoluto e gli oggetti esistono in termini assoluti. Stiamo parlando di quella che potrebbe rivelarsi la scoperta più sconvolgente nella storia del pensiero scientifico contemporaneo, la quale aprirebbe sc… Cervello, Cnr: ciò che vediamo influenzato da visioni precedenti. Mio padre però era un ministro di culto e in chiesa dicevano che non lo eravamo. Il risultato è una rappresentazione delle cose che non è reale per niente. Lungo questi mesi, sono state... Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. senza alcuna variazione del prezzo finale. Dall’altro lato abbiamo fisici quantistici, che si scervellano sul fatto che i sistemi quantici non sembrano essere oggetti definiti nello spazio finché non li si osserva. Nel corso delle nostre vite quotidiane tendiamo a considerare che le nostre percezioni – la vista, l’udito, il tatto, il gusto – forniscano un ritratto accurato del mondo reale. Che cos’è la realtà?? L’evoluzione ha disegnato soluzioni accettabili, non ottimali. La stessa cosa è vera a proposito di mele, della luna, del sole e dell’universo. Proprio no, afferma Donald D. Hoffman, professore di scienze cognitive presso la UC Irvine (Università della California Irivine). Posso prendere due menti e loro genereranno una nuova, singola mente unificata. Il noumeno è invece la verità che si cela dietro il fenomeno. Probabilmente la realtà non è come la percepiamo, è un’illusione che noi interpretiamo. Bye Bye Flu : influenza in calo nel mondo del 98%! Quindi voglio provare a dire: una parte di questa struttura di coscienza costituisce un modello di base di ogni possibile esperienza. La verità? Perché accettare un concetto così trasgressivo per il nostro modo di vedere il mondo che ci circonda? Quante cose ti sono sfuggite? Qual’è dunque l’albero più vero? Diversi livelli di consapevolezza, diverse realtà Bohm si convinse che il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è un’illusione. Hoffman: Serpenti e treni, come ogni particella fisica, non hanno una sostanza oggettiva e indipendente da chi li osserva. Ma se facciamo una operazione chirurgica separandole, una completa transectomia del corpo calloso, otteniamo evidenze palesi di due coscienze separate. Proprio come un quadro non è in realtà il soggetto che noi vediamo, ma solo un insieme di strati di colore su tela, anche la realtà non è altro che vibrazioni di energia. L' illusione della realtà. La realtà non esiste, è (quasi) tutta un'illusione. sempre gli stessi schemi e le stesse tentate soluzioni ,poiché quello che per noi è vero non lo sarà per un’altra persona ,il significato lo diamo noi per come lo percepiamo non per com è veramente. Poi ho aggiunto una W per rappresentare il mondo, che è uno spazio probabilistico. Suggerisce che io possa prendere osservatori separati, metterli insieme e ottenere un uovo osservatore, e posso procedere a farlo all’infinito. Il nome di questa infezione... "Guardate, ho l'ecografia tra un'ora" Donna incinta arrestata per un post su Facebook Ecco cosa succede a protestare contro le scelte... Arriva la mascherina obbligatoria in tutta Italia Ma soltanto la sera. E posso trarne reti neurali e di scienza cognitiva proprio perché è una teoria computazionalmente universale. Un altro famoso argomento contro il realismo asserisce che l'unica realtà che è conoscibile è la realtà sensibile, di una realtà non sensibile non abbiamo alcuna conoscenza. Naturalmente no. Questa è l’idea di base: l’evoluzione ci ha forniti di percezioni adeguate a farci sopravvivere. illusio). È una faccenda piuttosto importante a livello personale, se sono una macchina, mi piacerebbe proprio saperlo. Ovviamente, quando ci fermiamo a riflettere o quando veniamo ingannati da qualche forma illusione ci accorgiamo che quel che percepiamo non è direttamente il mondo bensì l’interpretazione che ne dà il nostro cervello – una sorta di simulazione interna della realtà esteriore. Oggi voglio raccontarti un aneddoto che riguarda la percezione della realtà. Il primo è il mondo dellarappresentazione, la realtà come la percepiamo, una illusione che nasconde la verità. Ecco che le sue percezioni saranno idonee ad assicurargli la sopravvivenza, ma non a descrivere la verità.