Gli oggetti animati permettono a Belle d’instaurare un primo, vero legame con il maniero della Bestia, quel luogo che lentamente si scoprirà essere non più una prigione per la fanciulla ma una casa. Emma Watson interpreta bene la sua parte, mentre Dan Stevens è prima una Bestia che non impaurisce più di tanto, poi si tramuta in un principe fin troppo candido e buono. Prima dell’intramontabile classico Disney, La Bella e la Bestia è stata una delle fiabe più famose e di cui esistono più versioni. Non badate dunque alle apparenze ma al contenuto, come la nostra Belle insegna: non importa quale dei due prodotti preferiate, l’importante è fare vostra questa storia e non dimenticarla mai. pin. Nei numerosi brani musicali e ballati l'atmosfera non decade nel melenso, ma contribuisce alla buona riuscita del quadro generale. Il portale sul mondo del cinema, delle serie TV, dei videogiochi e dei fumetti. Se vuoi saperne di più consulta la, [ - ] lascia un commento a scavadentro65 », All’attivo c’è il lavoro di approfondimento psicologico dei personaggi, soprattutto dei due protagonisti, di cui conosciamo dettagli sull’infanzia, per me anche tralasciabili, e di cui viene accentuato in particolare l’isolamento da chi li circonda, perché entrambi ritenuti diversi. Nota amara la carenza cronica di emozioni che ti lascia un po' il vuoto alla fine del film. Ma partiamo con ordine: seppur Emma Watson sia una discreta attrice, la trovo molto fuori luogo nel ruolo di Belle. “LA SIRENETTA” – Dall’opera letteraria di Hans Christian Andersen a quella cinematografica della Disney: capolavori a confronto. Persino il volto della bestia perde sempre più quella folta peluria e le sue fauci diminuiscono fino a tramutarsi in semplici labbra. Scopri come i tuoi dati. Altre recensioni su: Insomma sicuramente la puntata del reality del Canale 5 è stata molto buona; ma a quanto pare non abbastanza per riuscire a battere “La Bella e la Bestia”. Piazza Cuzzi, 2, 20842 … La Bestia, padrone della dimora, s’infuria e gli concede ancora un girono di vita per salutare i cari, in cambio del fiore. Non che non lo usi io stesso nel menzionare quest’opera, in quanto, è inutile negarlo, rende chiaro e immediato ciò a cui si fa riferimento. In caso contrario, al compimento dei suoi 21 anni sarebbe rimasto una bestia per sempre. Lunedì 28 dicembre alle 21.25 su Rai1 sarà protagonista la versione live action della celebre fiaba firmata dal regista Bill Condon, con Emma Watson, Dan Stevens, Kevin Kline, Luke Evans, Emma Thompson, Stanley Tucci, Ian McKellen e Ewan McGregor. Si tratta del trentesimo Classico Disney. Adesso la Bestia lascia andare via Belle in modo che possa far ritorno a casa, dove il padre l’attende, rinunciando così, per sua stessa volontà, alla possibilità di poter porre fino al maleficio. Entrambe queste categorie debbono essere facilmente distinguibili nel corso della narrazione, abbracciando il maggior numero possibile di persone per età, cultura, etnia. Insomma a mio parere in film trascurabile, e di certo non uno dei migliori live action Disney (magari smettessero di produrli, continuano a martorizzare i bellissimi classici della nostra infanzia ) [+], Film che ricalca, scopiazzando, la (molto meglio riuscita) versione animata. Una prima serata per sognare e tornare bambini con le atmosfere fantasy del film “La Bella e la Bestia”. Ella sapeva che il principe non avrebbe guardato all’animo ma all’aspetto esteriore, e così fu. Un film che non annoia e soprprende per freschezza e brio nonostante ovviamente la storia sia arcinota e la trama ligia alla tradizione. Tra i comprimari si possono gustare Luke Evans e Josh Gad rispettivamente nei ruoli di Gaston e Le Tont, secondo me i più azzeccati del cast, e una serie di star nel doppiaggio dei magici oggetti, che si rivelano solo alla fine, quando ognuno riprende le sue sembianze umane. Benché il racconto rimandi a un periodo consumatosi anni or sono è come se nel dipanarsi della narrazione noi ci trovassimo in qualche modo a vivere il passato come nel presente. Le signore dall’animo romantico probabilmente ci rimarranno male, ma, nella versione originale della storia, non è che belle sia proprio tanto innamorata della Bestia. Intendiamoci: una lettura è consentita, ma se si va a ricalcare la storia "originale" (dove per originale si intende il cartone disneyano) alterarne la caratterizzazione significa creare un cortocircuito. Il doppiaggio italiano poi non aiuta né lei (voce da ragazzina liceale) né la "bestia" (voce altrettanto giovane e adolescenziale). La bestia è sotto tono, non spaventerebbe neanche un bambino piccolo e i suoi eccessi di rabbia non rendono affatto l'idea. La recensione del film La Bella e la Bestia (1991) di Kirk Wise, Gary Trousdale. [+], Purtroppo va ammesso che è di questo che si tratta: una grossa operazione commerciale.La Bella e la Bestia è un film che ha rinunciato completamente ad avere una propria autonomia, e punta tutto esclusivamente sull'operazione nostalgia, portando al cinema masse di persone che hanno un legame con il classico cartone animato Disney (e trattandosi di un classico, non copre soltanto le generazioni che l'hanno vissuto all'epoca dell'uscita, ma anche le successive): ottimo modo per far cassa, pessimo modo per far film.Non che manchi del tutto dei suoi momenti, ma non riescono a reggere il film per intero.Gli interpreti sono tutti piuttosto onesti. La donna, commossa, declama il suo amore sul corpo esanime della Bestia poco prima che anche l’ultimo petalo abbandoni lo stelo…. “La bella e la bestia” è un incanto visivo, intellettivo ed emotivo e la sua magia sta nella meraviglia con cui continua a invitare il proprio pubblico a tornare al castello, e a restare lì con loro…Io, per primo, vorrei così spesso tornare laggiù, ad ammirare il volto di Belle, dalla mia personalissima ala ovest…perché “La bella e la bestia” possiede il dono dell’eterna giovinezza, la cortesia di non voler sprecare mai un solo fotogramma che non sia destinato a dilettare; “La bella e la bestia” è una bellezza che appassisce e al contempo si rigenera, come il distacco dell’ultimo petalo di quella rosa incantata. Un giorno, Maurice parte per presentare alla fiera una macchina di sua invenzione capace di tagliare la legna, ma finirà per perdersi nel bosco. “La bella e la bestia” convoglia in sé poesia d’amore decantata dai propri dialoghi, arte pittorica palesata nei suoi fondali, arte teatrale trasfusa nei suoi personaggi, composizione musicale esaltata nelle proprie melodie. Ascoltiamo quindi i sogni di Belle circa un futuro avventuroso che sembra non snocciolarsi mai dinanzi a sé, udiamo gli elogi sprezzanti intonati dai paesani a Gaston, fino a volgere l’attenzione delle nostre orecchie ai canti in cui Belle e la Bestia iniziano ad innamorarsi l’uno dell’altra. Ancora una volta è l'animazione a vincere: uno splendido lavoro di computer grafica che riporta il racconto all'interesse di tutti. La Bella e la Bestia con Emma Watson su Rai1 Il fantastico viaggio di Belle, una ragazza bella e indipendente che, cercando di salvare suo padre, viene fatta prigioniera da una Bestia. Grazie! L’evento che spezza l’astio tra Belle e la Bestia, paradossalmente, è da riscontrarsi in un momento di puro terrore. Ma nel castello è tutto vivo e senziente, dalle posate argentee ai servizi di porcellana, dalle tazzine parlanti, come il piccolo Chicco, alla grande teiera chiamata Miss Bric. 5 likes. https://www.facebook.com/simozzi/posts/10205280746711974 Acquistali subito Online! Canzonetta di Mozart. E’ stato il primo film d’animazione in assoluto a essere nominato all’Oscar per il miglior film, e rimane tale fino al 2010. E infatti neppure noi spettatori riusciamo ad entrare nel castello. Allora perché La Bella e La Bestia non ha accontentato proprio tutti i suoi fans? La bella e la bestia (2017) (4K Ultra HD + Blu-Ray Disc) Immediata. Insomma, il lavoro tecnico è stato fatto a dovere, sfiorando come sempre la perfezione, anche se è assurdo chiamare un film del genere live action, vista la dose massiccia di CGI impiegata. La bestia spira tra le braccia di Belle, rimirandola per l’ultima volta. Bric, la governante che per un incantesimo si ritrova trasformata in una teiera. Personaggi secondari, oserei dire di supporto, ma dalla personalità talmente debordante da divenire comprimari di Belle e della Bestia. La storia ormai la sappiamo già tutti. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. per RECENSIONE E ANALISI: “LA BELLA E LA BESTIA” 1991, Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra), Clicca per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra), L’era degli eroi è tornata, il trailer IN ITALIANO di “Justice League”, Box office: un trionfo in Italia e nel mondo per il live action de “La bella e la bestia”. Sempre a caccia di nuovi sogni. Infine è un film curato, che non tradisce le vere fondamenta della fiaba, anzi ti catapulta nel suo mondo facendoti ritornare in mente ricordi fantastici che si avevano da bambini, ma sotto una luce diversa, più matura ed esaustiva mettendo in gioco temi come l’amore interiore che vince su quello esteriore e come quest’ultimo ricopre una parte salvifica che fa ritornare una Bestia (diventata tale dall’egoismo e dalla cattiveria che risiedeva in lui) in un Principe cambiato, modesto e innamorato. [+] un’opera maestosa, ma non del tutto riuscita, [ - ] un’opera maestosa, ma non del tutto riuscita, [ - ] lascia un commento a ladyviolet97 », Una lunga attesa durata più di un anno, in cui è stata lanciata la notizia della produzione del. La bestia oltrepassa così le mura del castello per raggiungere Belle, ma Gaston lo pugnala alle spalle, poco prima di precipitare giù nel vuoto, trovando la morte. In generale, tutte le riprese risultano troppo statiche, lente e lunghe. [ - ] lascia un commento a totybottalla », più un'operazione commerciale che un film. Ci tengo a far notare infine la minuziosità con cui venne rappresentata per la prima volta la rosa: non sbocciata rispetto al resto del film, quando apparirà più morente e prossima ad appassire, segno che il lavoro che c’è stato nella realizzazione del minimo dettaglio de “La bella e la bestia” fu assolutamente impeccabile. Sin dall’inizio, sin dal suo prologo…, Dal dissolversi di uno sfondo nebuloso emergono i primi dettagli di un bosco verdeggiante. La bella e la bestia: riassunto storia Disney Belle è figlia di un eccentrico inventore, Maurice, e lei stessa sebbene considerata da tutti la ragazza più bella del villaggio, viene ritenuta un po’ eccentrica e dunque lasciata in disparte. Stasera andrà in onda il live-action ispirato al noto cartone animato della Disney, creato nel lontano 1991 e diventato un classico amato da generazioni intere di grandi e piccini. L'impressione è che ci sia stata una grande attenzione alle canzoni (alcune davvero inascoltabili con il doppiaggio italiano) e alle relative coreografie, ma molta meno alla parte recitata del film, che ricalca da copione il cartone animato ma senza espressività. Ognuno di loro ha infatti una caratterizzazione propria, basata su una sceneggiatura più che consolidata. Semplice, perché prima la bestia mi faceva troppa paura. Sentimenti umani espressi per l’appunto da gestualità indicanti insoddisfazione; indimenticabile per l’appunto il modo in cui la Bestia allunga la mano rigida sibilando: “quella fa così la DIFFICILE!” I lineamenti del principe Adam sembrano ispirati alla conformazione del volto della Bestia, come se non fosse la creatura ad essere stata adattata all’uomo, ma invece l’uomo alla Bestia nelle realizzazioni estetiche. Da questo momento tra Belle e la Bestia si sviluppa un tenue rapporto di complicità che nei giorni successivi si rafforza sempre più. Testo La Bella E La Bestia C'e' una bestia che s'addormentera' ogni volta che bella come sei le sorriderai. La rosa che gli aveva donato e che egli aveva immediatamente rifiutato perché un qualcosa di naturale e non particolare, assume di colpo un valore trascendentale. CONTATTA L'AUTORE. Il padre di Belle, Maurice, è di acume sottile ed è più che evidente che Belle abbia preso da lui gran parte del suo spirito d’inventiva. Insomma sicuramente la puntata del reality del Canale 5 è stata molto buona; ma a quanto pare non abbastanza per riuscire a battere “La Bella e la Bestia”. L'animazione dei personaggi incantati e della bestia è ottima, non stona affatto con l'ambientazione realistica che tra l'altro è molto bella e magica. La loro fedeltà al padrone è toccante: continuano a servire, ma questa volta a modo loro. La Bella e la Bestia: la storia di un amore vero e senza tempo che non smetterà mai di emozionare. Sharing is caring!4shares4000 Chi non conosce la storia della bella e la bestia? “La bella e la bestia” è l’incanto dell’arte intrisa nei petali di una rosa. #StiaConNoi Acquista ora il tuo biglietto! Belle, preoccupata per il padre, parte alla ricerca e lo ritrova poco prima d’imbattersi nella mostruosa creatura. Crea un … read more "La Bella e la Bestia" La 29esima puntata del Grande Fratello Vip non è riuscita ad aggiudicarsi il numero di ascolti più alto e ha perso contro la concorrenza di Rai Uno che ha trasmesso il film de “La Bella e la Bestia”. Watson e Steven sono adeguati senza eccessi di caratterizzazione, e la prova di Kline aggiunge spessore ad un personaggio che nella versione animata è solo di contorno. Si entra in sala con l’emozione di quando da piccolo stavi per vedere uno dei Classici Disney tanto amati, ma si esce un po’ delusi. La bella e la bestia (Beauty and the Beast) - Un film di Bill Condon. I volti, gli occhi, le labbra sembrano sempre voler comunicare qualcosa di più delle singole parole, scena dopo scena, toccando vene iperrealistiche e melodrammatiche, specialmente nella scena finale, in cui Belle, disperata, sussurra sommessamente quel “io ti amo…”. LA BELLA E LA BESTIA: UN GIUDIZIO La Bella e la Bestia 2017 va sul sicuro: belle scenografie, musiche affidabili e già sperimentate, senza rincorrere nuove sorprese o intuizioni. Le Tont, il fido amico di Gaston, è un uomo succube del cacciatore, probabilmente anche invidioso di lui ed è proprio qui che va ricercata la sua sudditanza: poiché non può essere come lui, Le Tont sceglie di diventarne il fedele servitore. Il 16 marzo 2017, la Disney ha lanciato ancora una volta la suggestiva fiaba di “La Bella e la Bestia”, fiaba conosciuta e ed amata da tutti.Ha avuto origine nella Francia del XVIII secolo, quando la scrittrice Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve la pubblicò intitolandola “La Belle et la Bête”.La prima creazione cinematografica risale al 1946. Ricapitolando, per gli appassionati questo film secondo me è piacevole soprattutto per la soddisfazione di ripercorrere un classico amato con l'ebbrezza di una "prima visione", ritrovando i personaggi, le scene, le inquadrature ma con il gusto del film mai visto. Ma sarà proprio Belle ad avvicinare la Bestia e a condurla nella sala grande, a stringersi a lui in un abbraccio condiviso, seguito a breve da qualche passo di danza. Un altro punto a suo favore sono la fotografia, ricca di colori ma meno “accecante” del precedente Cenerentola, i costumi e le scenografie, tra cui spiccano la casa di Belle, davvero riuscita, e ovviamente il castello della Bestia, in cui avrebbero potuto soffermarsi di più sui dettagli. Tanti sono gli insegnamenti importanti che vengono offerti da questa storia, cartone o live action che sia. Delusi perché l’aspettativa era un prodotto che superasse il cartone originale, invece la sensazione è quella di aver visto la stessa cosa, solo un po’ meno colorata. Si finisce con un "volemose bene" collettivo da attacco diabetico e un ballo in cui la bestia/uomo risponde ringhiando ad una frase molto stupida di Belle (di primo acchito m'era parso un rutto!) Esattamente per questo motivo: le aspettative troppo alte. La bestia dona a Belle quell’intero salone, mentre si sta già innamorando perdutamente di lei, tant’è che organizza una serata romantica. La Bella e La Bestia. Gaston trova la bestia in uno stato di totale rassegnazione, come se la creatura, privata della presenza di Belle, avesse perso la voglia di vivere. Ma chi sono davvero i personaggi di questa storia e cosa vogliono dirci? Il maniero doveva riflettere la personalità oscura e ottenebrata del principe. Non badate dunque alle apparenze ma al contenuto, come la nostra Belle insegna: non importa quale dei due prodotti preferiate, l’importante è fare vostra questa storia e non dimenticarla mai. Con poche, fievoli note veniamo trasposti in un modo fiabesco, all’apparenza ovattato. Prima edizione: Salani Editore (2003). Altro punto dolente é il fatto che tra i due protagonisti non si riesca assolutamente a percepire alcuna alchimia né crescita del loro rapporto/sentimento durante tutta la pellicola. Lascia un commento Annulla risposta. La bestia riprende a camminare in posizione eretta, a pranzare con l’ausilio delle posate, dettagli apparentemente futili, ma che certificano il suo lento progredire nel riscoprire un’umanità che credeva essere stata annientata dal suo aspetto. La scenografia ben definita e la ricostruzione degli ambienti ne “La bella e la bestia” non solo è straordinaria ma unica: il castello e i suoi abitanti mutati in oggetti animati donano linfa vitale agli sfondi del film che diventano protagonisti della scena come fossero attori in carne ed ossa, travalicando i confini scenici e formando un trittico perfettamente amalgamato in una medesima fonte di suoni, movimenti e immagini. Questo lungometraggio rispetta questo assunto poichè gli spettatori possono apprezzare il riusltato filmico a veri livelli, sposando il refren pubblicitario "per grandi e piccini..." In questa rivisitazione che furbescamente ma fatalmente ricalca il cartone animato prodromico, il  passaggio alla dimensione umana è stato effettuato con estrema maestria, attraverso costumi e scenografie eccellenti, panoramiche di interni ed esterni suggestive, colori e tempi filmici azzaccati. Alcuni anni dopo, in un villaggio situato alle porte della foresta in cui si cela il castello stregato, vive Belle, la ragazza più carina di tutto il villaggio, caduta preda delle attenzioni per nulla garbate del cacciatore Gaston. Condividi e segnala ... (eheheh), lo sfioro ed è subito in tiro! Le caratteristiche avanzate di questo sito richiedono che JavaScript sia abilitato nel tuo browser. Belle si reca quotidianamente nella biblioteca di città per prendere in prestito libri da leggere. (1991), tra trailers, clip inedite, articoli, foto dal set. Essi sono l’unica reminiscenza del suo aspetto umano. Nell’atteggiamento, invece, la Bestia permette agli spettatori di comprendere un’ira spiccatamente umana nella scena in cui Belle, tenendogli testa, rifiuta di raggiungerlo a cena. Ai suoni e alle parole intonate si abbina una magnificenza nel disegno, impossibile da non apprezzare, specialmente per l’espressività che i due registi sono riusciti a dare ai personaggi. [+], come moltissimi spettatori mi sono recato al cinema per vedere un film i cui ingredienti per un successo sembravano esserci tutti,di fatto il successo della pellicola è innegabile in relazione agli incassi ottenuti,sia nel Belpaese,che nel resto del mondo,grazie anche ad una martellante campagna pubblicitaria e di marketing realizzata dalla disney per lanciare il live action di uno dei capolavori d'animazione più famosi ed apprezzati al mondo.ma a questa pellicola manca qualcosa,anzi manca una cosa ben precisa:la Magia.Quella che dovrebbe rapire lo spettatore,e farlo immergere in una Favola senza tempo,accompagnandolo nella straordinaria storia di un principe,di un incantesimo,di un odio che si trasforma in amore,capace di spezzare ogni apparenza,ogni superficiale impressione.ed invece manca tutto ciò,manca un'anima a questo film,che tecnicamente è ineccepibile,ben girato,con una buona interpretazione di tutto il cast,con le musiche passate alla storia,le scene corali,tutto molto ben fatto ma senza trasmettere nulla in più allo spettatore che si vede scorrere la pellicola senza riuscire davvero ad apprezzarne il senso,il focus.non scocca quella scintilla di magia tra film e spettatore,non c'è un vero coinvolgimento,è tutto molto approssimativo,molto superficiale,quasi sbrigativo.onestamente sono rimasto piuttosto deluso,speravo in un live action sulla scia del libro della giungla,ma sfortunatamente non sono minimamente paragonabili.spero che la disney non si accontenti in futuro di sfruttare la notorietà e la nostalgia dei propri classici senza curarne davvero l'essenza,e sottovalutando l'empatia e l'affetto che negli anni hanno costruito con spettatori di ogni età. Evans, solitamente inespressivo, è nato per questa parte, e il cast è costellato di grandi nomi che svolgono egregiamente il loro ruolo, che sia in una parte minore o fondamentale. “La Bella e la Bestia”, prima puntata del 29 Dicembre: riassunto e streaming Rai. More than a year ago. De todas las versiones que se han hecho de esta historia, es la publicada por Jeanne-Marie Beaumont en 1756 la que gozó de más fama y sirvió como base de todas las adaptaciones posteriores. La Bella e la Bestia è un film che ha rinunciato completamente ad avere una propria autonomia, e punta tutto esclusivamente sull'operazione nostalgia, portando al cinema masse di persone che hanno un legame con il classico cartone animato Disney (e trattandosi di un classico, non copre soltanto le generazioni che l'hanno vissuto all'epoca dell'uscita, ma anche le successive): ottimo modo per far … Lì si che mi sono venuti i brividi. La magia de La Bella e la Bestia è pronta a rivivere! Temendo la … E’ un’aria di magia, un suono d’incantevole pregevolezza. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. La bestia, ferita gravemente a seguito della furibonda lotta, si accascia sulla neve e nonostante Belle avesse la possibilità di andar via, decide di tornare indietro al castello per permettere alla bestia di ricevere i dovuti soccorsi. “La bella e la bestia” è, per il sottoscritto, magia inviolata, puro lirismo cristallizzato. Una cura meticolosa è stata usata nella stesura delle parti dei protagonisti.